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Fontanella Borghese in festa per gli occhiali fashion

Donatella Perrone
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Via di Fontanella Borghese in festa per l'apertura di una nuova, prestigiosa insegna. Si tratta di L.G.R., marchio di eyewear amato da celebrità e volti noti, che ha tenuto a battesimo la sua prima boutique nella Capitale al civico 22 della celebre arteria centrale. Inaugurato ieri con un cocktail party, lo spazio di circa 60 mq segue nel concept il primo monomarca aperto a Milano nel 2017, con arredi in legno e cocco prodotti da artigiani italiani, e tessuti che vengono dal Marocco così come il grande lampadario che domina il flagship store. Cocktail speciale alla mano – per l'occasione lo storico Ciampitti ha creato un drink intitolato al brand –sono tanti gli ospiti che si sono avvicendati in boutique sfidando il caldo che in questi  giorni attanaglia Roma. Si va dalle socialite Camilla Alibrandi e Maria Cristina Gasche  al principe Fulco Ruffo di Calabria e Concita Borrelli, e poi ancora gli attori Astrid Meloni, Mia Benedetta, Pilar Fogliati e Eros Galbiati. Avvistati anche la giornalista Barbara Palombelli accompagnata dal marito, Francesco Rutelli, Roberto D'Agostino, il rapper Gemello, Antonio Monfreda, Cecile Leroy,  Andrea Provvidenza di Londetal, il dg di Altaroma Adriano Franchi, Ginevra Odescalchi e Carlos Souza, worldwide ambassador di Valentino, tutti presi ad inforcare gli occhiali pregiati esposti nello store del marchio che con la Città Eterna pare avere un legame speciale.  Romano è infatti il founder del brand, Luca Gnecchi Ruscone, che proprio nella Capitale ha deciso di stabilire il suo quartier generale. Per cercare le vere origini del marchio però bisogna andare indietro nel tempo fino al 1936, e spostarsi ad Asmara, in Eritrea. Qui si era trasferito, in cerca di fortuna – o meglio, di servizi fotografici – il nonno del fondatore, Raffaello Bini, inviato dall'Istituto Luce per documentare con la sua macchina gli sforzi bellici. Finito l'incarico il fotografo decide di rimanere in pianta stabile in città e apre un negozio di pellicole e macchine fotografiche, che ben presto si trasforma in un emporio pieno di oggetti  interessanti provenienti dall'Italia, montature per occhiali e lenti comprese. Bini rimane ad Asmara fino al 1974, quando è costretto a rientrare di corsa nel suo Paese natale, lasciandosi tutto alle spalle a causa della guerra civile. Solo nel 2005 riuscirà a tornare per recuperare le sue cose. È qui che entra in gioco Luca Gnecchi Ruscone. Accompagnando il nonno, si innamora degli occhiali che trova rovistando nell'emporio  tra le vecchie cose di famiglia, e decide di lanciarsi nell'avventura imprenditoriale confluita poi nel lancio del brand nel 2008. Sono nati così, da un viaggio alla scoperta delle origini di una famiglia, gli occhiali interamente realizzati a mano in Italia di L.G.R. Oggi il marchio conta 20 dipendenti e vanta due negozi monomarca, ma nel prossimo futuro punta ad espandersi in altre città del Bel Paese. Nel frattempo vende i suoi occhiali anche in oltre 1000 punti vendita multimarca distribuiti in tutto il mondo. Dedicati ai viaggiatori e agli avventurieri, veri o di cuore, in poco più di un decennio gli occhiali «che sono fatti come una volta, per durare, con stampigliatura a caldo all'interno della montatura e lenti in vetro minerale», ci tiene a precisare Ruscone, che del brand è anche ceo, hanno conquistato star di fama internazionale. Tra i suoi estimatori L.G.R.  vanta teste coronate sportivi, attori, modelle e designer  come Pierre e Charlotte Casiraghi, il Principe William, Lewis Hamilton, Kate Hudson, Tom Cruise (che indossa un modello del marchio persino nel film Mission Impossible Rogue Nation), Daniel Craig, Kirsten Dunst, Gigi Hadid, Giorgio Armani e Christian Louboutin.

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