Faraoni e Akira Jr. sul ring a Oktagon Roma: tre titoli mondiali in palio
Dopo il successo di “Oktagon Courmayeur, il galà italiano per eccellenza degli sport da combattimento torna finalmente nella Capitale a distanza di un anno e mezzo dall'ultima edizione. "Oktagon Roma", organizzato quest’anno da Opes Italia (tra i più importanti Enti nazionali di Promozione Sportiva), con il supporto tecnico-organizzativo di Fight1 e il patrocinio degli Assessorati allo Sport di Regione Lazio e Roma Capitale, è in calendario sabato al Pala Pellicone di Ostia. Sarà la 29esima edizione della kermesse internazionale, la più amata e conosciuta dagli appassionati italiani di combat sports. In programma 19 match di cui 3 titoli mondiali Iska (l’acronimo sta per “International Sport Kickboxing Association”). Biglietti esauriti con tre settimane d’anticipo rispetto alla data fissata.
«Come Regione Lazio confermiamo il nostro sostegno a Oktagon perché è un grande evento internazionale capace di promuovere lo sport, i suoi valori più autentici e allo stesso tempo i territori che li ospitano. Con atleti provenienti da tre continenti il Lazio diventa ancora una volta palcoscenico mondiale con un evento che unisce competizione agonistica e spettacolo», dichiara Elena Palazzo, Assessore regionale allo Sport, al Turismo e all'Ambiente. « Allo stesso tempo confermiamo il nostro impegno verso i giovani insieme al campione di Kickboxing Mattia Faraoni: lo scorso anno con lui abbiamo organizzato nelle scuole del Lazio oltre dieci incontri contro bullismo e violenza e lo stesso faremo il prossimo anno, dimostrando come lo sport sia un alleato prezioso per l’educazione e la crescita dei nostri ragazzi».
«Oktagon arriva al Pala Pellicone di Ostia, un impianto comunale che, con un investimento da 4 milioni di euro, stiamo riqualificando e rendendo più efficiente a livello energetico», afferma Alessandro Onorato, Assessore ai Grandi Eventi, Sport, Turismo e Moda di Roma Capitale. «Sono felice che Mattia Faraoni combatterà di nuovo davanti alla sua gente, nella sua città, in un palazzetto sold out già da giorni. Nel 2022 gli avevamo promesso che avrebbe combattuto al Palazzetto dello Sport di viale Tiziano, che in quel momento era chiuso, e abbiamo mantenuto la parola a giugno 2024 vivendo una notte speciale. Sabato spero sarà lo stesso. Gli sport da contatto sono preziosi, vanno contro la violenza e promuovono valori come il rispetto dell’avversario e la cultura del sacrificio. Faraoni è un esempio, un'immagine positiva, con lui abbiamo condiviso anche delle iniziative con le scuole romane e faremo il tifo per lui, con i 150 studenti romani sulle tribune, come per gli altri 4 romani che combatteranno: Pasquale Dromi, Andrea Storai, Alessio Freguglia e Francesco Fornasier».
La prima importante novità di Oktagon 2025 riguarda il ritorno, nel nostro Paese, dopo molti anni di assenza, del "K-1 World Max", il torneo più iconico di kickboxing a livello internazionale. Fa il suo ritorno in Europa e sceglie proprio l’Italia come prima tappa di selezione per individuare il campione che andrà a Tokyo per disputare le finali mondiali. Il format ad eliminazione diretta è uno dei punti cardine di questo show, che sbarca, a distanza di anni, sul continente europeo, prima di tornare nuovamente alla “casa madre” (in Giappone) e sceglie Oktagon Roma, il prossimo 29 novembre, come vetrina ideale. Sin dalla nascita, nel lontano 2002, decreta il nome del miglior fighter di "K-1" al mondo nella categoria di peso fino a 70 kg (155 libbre). Storicamente è considerato l’evento più spettacolare negli sport da combattimento, per la formula adottata e per la qualità tecnica degli atleti in gara. Icone della specialità come il giapponese Masato Kobayashi (nel 2003 e 2008), il thailandese Buakaw Por.Pramuk (nel 2004 e 2006), o ancora il campione italiano Giorgio Petrosyan (nel biennio 2009/2010), hanno firmato successi rimasti nella storia della specialità.
«Oktagon torna nuovamente a Roma al Pala Pellicone di Ostia - dichiara Carlo Di Blasi, presidente di Fight1 - Una scelta naturale, perchè storicamente è la casa delle arti marziali olimpiche e del fighting in generale. Si tratta di un palazzetto nato per grandi eventi, perchè, con così tanti atleti (come prevediamo in questa edizione record), abbiamo bisogno di spazi più importanti, oltre che modulari (come, ad esempio, aree riscaldamento e spogliatoi separati). Ideale, tra l'altro, per gli allestimenti destinati agli sponsor, ai media e ai servizi di ospitalità. Il ritorno in Europa, a partire dall'Italia, del K-1 World Max è una delle importanti novità che lanceremo in concomitanza con l'edizione numero 29 di Oktagon».
Mattia Faraoni vs Akira Jr. Umemura per la cintura “cruiserweight” di kickboxing. Il vincitore della sfida iridata ISKA nella categoria di peso fino a 95 kg., in programma il prossimo 29 novembre al Pala Pellicone di Ostia, volerà in Giappone per partecipare al torneo “K-1 WGP”, da sempre simbolo mondiale della kickboxing. Sarà il campione giapponese Akira Jr. Umemura lo sfidante per la cintura iridata cruiserweight (ovvero la categoria di peso fino a 95kg). Un match al meglio dei cinque round da tre minuti ciascuno.
Una cintura mondiale che Faraoni detiene dal novembre 2023, quando, sempre a Roma, superò il gigante australiano Charles Joyner. Sarà la quarta difesa ufficiale, dopo i successi sul rumeno Bogdan Stoica, sul nipponico K-Jee e sull’altro rivale rumeno Dănuț Hurduc. Il 34enne campione nipponico Akira Jr. Umemura si presenta, nella Capitale, forte di uno score record di ben 28 combattimenti (16 vittorie, di cui 6 KO, 11 sconfitte e 1 pari). Faraoni salirà sul ring lidense con 35 match di kickboxing in carriera (30 vittorie e appena 5 sconfitte). Ma in realtà a Ostia, ci sarà in palio qualcosa di più del titolo iridato Iska. Il match Faraoni-Akira Jr. infatti è stato deciso dalla promotion nipponica che detiene i diritti del popolare K-1 in collaborazione con il board della stessa Iska. Il premio, per il vincitore di Oktagon Roma 2025, sarà l’ingresso nel K-1 WGP a partire dalla prossima stagione (nel 2026).
«Ho la possibilità unica di combattere in una serata ideata in collaborazione con i giapponesi di K-1. Ho infatti il privilegio di disputare il titolo del mondo Iska, valido come qualificazione diretta per partecipare al K-1 World GP, torneo che si svolge abitualmente nella metropoli di Tokyo - dichiara Mattia Faraoni – Affronterò Akira Jr. Umemura, un avversario ostico e designato direttamente dal circuito K-1. È un atleta da non sottovalutare: ha low kick (colpi alle gambe, nda) molto duri, e, in diversi momenti del match, parte molto deciso con le braccia. Devo conservare la mia cintura perché, questa volta, devo vincere per qualificarmi al K-1 World Gp. Sarebbe per me la seconda volta in carriera. Un’opportunità unica per proiettarmi decisamente anche all’estero in uno dei dei tornei simbolo della kickboxing».
L'evento, che prevede 19 match, per un totale di 36 atleti e 3 diverse discipline (Kickboxing, muay thai e Mma), mette in palio ben 3 titoli mondiali Iska. All'interno del format è prevista la presenza dei match di qualificazione europea per il K-1 World Max, il più importante torneo ad eliminazione diretta della kickboxing, e il progetto "Made in Thailand", con tre sfide, all'ultimo colpo, tra fighters di muay thai italiani e thailandesi sotto l'egida della Reale Ambasciata di Thailandia. Tredici le nazioni rappresentate, oltre chiaramente all'Italia, paese ospitante dell'evento internazionale. In campo gli atleti di Thailandia, Marocco, Giappone, Cina, Repubblica Ceca, Costa d'Avorio, Mongolia, Gambia, Moldovia, Francia, Inghilterra, Ucraina. L'evento prevede la copertura tv di Netwin.news per la lead card (10 incontri di kickboxing e Mma a partire dalle ore 16:30) e Dazn (in diretta mondiale) per la main card (9 match dalle 20.30). «Siamo entusiasti della recente partnership siglata con il circuito Oktagon - dichiara Simone Paderi, direttore commerciale di Netwin Italia S.p.A. - Con l'auspicio che questa sia solo la prima tante occasioni in cui la nostra piattaforma possa ospitare eventi di tale rilevanza, rendendoli fruibili in live streaming a tutti gli appassionati di combat sport, ci teniamo a ringraziare il presidente Di Blasi e tutto il team per lo straordinario impegno profuso verso la realizzazione di questa nostra prima collaborazione». «La lead card di questo Oktagon vale come un evento a se stante – sottolinea ancora Carlo Di Blasi promoter di Oktagon - la presenza di atleti titolati a livello internazionale come Cazacinschi, Flumeri e soprattutto il torneo K-1 World Max con 4 campioni mondiali sono match imperdibili per gli appassionati. Poi la possibilità di vederli gratuitamente sulla piattaforma di Netwin.news rappresenta la novità ed il vero upgrade per il fighting italiano , soprattutto ora che i nostri eventi registrano il sold out settimane prima».
Si parte con lo scontro tra il marocchino Ilias Sabbar e Michael Milazzo (16 Corde Club di Catania) nella kickboxing Oriental Rules (3 round da 3 minuti ciascuno) nella categoria di peso fino a 71 kg. Un altro atleta del Marocco, Ait Dra El Mahdi, sempre nella kickboxing (OR), ma nella cat. -83kg (3x3), affronterà il giovane toscano Enrico Zamperini. Poi ci saranno in programma due interessanti derby tricolori. Il primo nella kickboxing (OR) fino a 83 kg. (3x3): il romano Riccardo Ramadori sarà opposto al lombardo campione d’Italia pro in carica Luca Venturato (difende i colori della "Lottatori Milano). Il secondo invece nelle arti marziali miste (Mma): il barese Enrico Scazzi affronterà il lucano di Policoro Matteo Lofrano (-65,8 kg in 3 round da 5 minuti ciascuno). Sempre nelle Mma (cat. fino a 84kg - 3x5) il romano Daniele Dell'Otto dovrà superare Kevin Sowe, originario del Gambia. Nelle Mma, fino a 61 kg (3x3), si affronteranno il calabrese Pasquale Dromi (originario di Rosarno) e il sassarese Alessio Ibba.
Molto atteso è il settimo incontro della lead card: K-1 rules, categoria fino a 60kg (3 round da 3 minuti ciascuno): sul ring il milanese Mirko Flumeri, campione del mondo Wku, sarà opposto al temibile campione moldavo Alexandru Cazacinschi (campione europeo Iska fino a 57kg). Da seguire, sempre per gli appassionati di kickboxing (OR), categoria fino a 77kg. (3x3), il match tra il fighter romano Andrea Storai e il giovanissimo aostano Davide Attanasio, fresco vincitore dell'ultima edizione di SuperFighter by Leone 1947 a Rimini Wellness. Un "rookie", al debutto nel "salotto buono" dei combat sports, capace di impensierire l'avversario capitolino con colpi spettacolari oltre che imprevedibili. A seguire le semifinali del torneo ad eliminazione diretta che aprono le porte al prestigioso circuito nipponico "K-1 World Max” (vi combattono da sempre i "Goat" della specialità). Si affronteranno in 3 round da 3 minuti ciascuno, quattro promettenti campioni di kickboxing: Taras Hnatchuk (ITA/UKR), Tom Kirk (GB), il lombardo Lorenzo Di Vara (ITA) originario di Costa Masnaga (Lecco) e Lissandre Mercier (FRA). La main card di Oktagon parte immediatamente forte con le Mixed Martial Arts (MMA). Sarà un derby tricolore/capitolino: Alessio Freguglia vs. Francesco Fornasieri (cat. -70 kg – 3 round per 5 minuti ciascuno). L’astro nascente piemontese Giorgia Pieropan, nella cat. fino a 52 kg. di kickboxing, affronterà la cinese Chunlei Geng (3x3).
Tra le novità di questa edizione capitolina vi è il progetto “Made in Thailand”: tre sfide, tra fighters di muay thai italiani e thailandesi sotto l'egida della Reale Ambasciata di Thailandia. Giuseppe Gennuso nei -57kg (3x3) sfiderà il forte “Mr Kachen Toorarak”. Sempre nei -57kg (3x3) l’atleta della Mongolia, che vive stabilmente in Italia, Tenuun Gantushig incontrerà “F35 Rachanon”. La promessa lombarda Oscar Cambiaghi (nei -64kg/3x3) infine sfiderà il temibile campione thai “The Guide Rachanon. La parte finale della main card include la finale della prova di qualificazione per l’ingresso nel K-1 World Max, ma la parte più interessante riguarda i tre titoli mondiali. Il primo è nella categoria di peso fino a 55kg (5 round da 3 minuti ciascuno) tra la salentina Alessia Coluccia e l’atleta ceca Viktorie Bulinova. Coluccia campionessa del mondo Wku (muay thai -55kg), cintura conquistata lo scorso 25 maggio con un verdetto unanime sulla belga Lauren Hermans, sarà tra gli atleti più attesi il prossimo 29 novembre. La 27enne giovane salentina (170 cm), in forza alla Polisportiva Zen Shin di Galatina (Lecce), seguita dal maestro Antonio Buono, si è formata inizialmente nel kung fu prima di avvicinarsi alla muay thai, arte marziale thailandese ormai sua “casa” sportiva per eccellenza. Il successo, che ha segnato una svolta, a livello agonistico, è stato il titolo italiano “pro” ottenuto battendo Cristina Caruso, icona nazionale della disciplina.
Ha poi superato la rivale tricolore Paola Cappucci, prima di combattere a Londra, dove si è imposta contro la beniamina di casa aggiudicandosi il titolo europeo Elite. In Italia ha conquistato anche la cintura europea Iska e successivamente il titolo mondiale Wku, consolidando la sua posizione tra le migliori atlete del panorama internazionale. Adesso Coluccia ha un nuovo obiettivo: il titolo mondiale muay thai, massimo riconoscimento internazionale a coronamento di una carriera già di alto livello. L’avversaria è la 27enne campionessa mondiale Iska in carica la ceca Viktorie Bulìnovà (165 cm), che, negli ultimi cinque anni, ha combattuto in due promotion ceche (la Professional Muaythai League e nella parte di thai boxe di Oktagon underground) e nel circuito svedese Muay Thai For Life (Mtfl), conquistando il titolo nazionale. Prologo ideale del match clou tra Mattia Faraoni e Akira Jr. Umemura sarà poi il secondo e penultimo titolo mondiale Iska, questa volta di kickboxing, tra l’italiano Enrico “The Fog” Carrara e l’ivoriano, campione di Francia 2024, Johan Koffi. Carrara, campione intercontinentale nella categoria -78kg, dopo la strepitosa vittoria in Sicilia, lo scorso 26 luglio al Pala Tricomi di Rosolini, in provincia di Siracusa, ha scelto di mettere in palio la cintura mondiale kickboxing rules fino a 78 kg (5x3). Di fronte a lui appunto Koffi, con una significativa esperienza nei circuiti internazioali come quello bulgaro di Senshi. A seguire la quarta difesa iridata di Mattia Faraoni atteso dal temibile kickboxer giapponese Akira Jr. Umemura.
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