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La “Pop-Theology” del vescovo Antonio Staglianò arriva a La Sapienza di Roma per parlare ai giovani di amore e giustizia

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Oltre cento ragazzi, studenti della Facoltà di Giurisprudenza de La Sapienza di Roma, hanno preso parte all’incontro promosso dalla cattedra di Diritto Ecclesiastico con Mons. Antonio Staglianò. "L'incidenza della dimensione religiosa nella società civile" è stato il tema al centro dell'incontro odierno. Mons. Antonio Staglianò (Presidente della Pontificia Accademia di Teologia) ha parlato di filosofia e teologia con grande partecipazione da parte di tutti gli studenti. A introdurre i lavori Giuseppe Giordano, seguito dalla Professoressa Beatrice Serra della cattedra di Diritto Ecclestiastico e Diritto Canonico dell’Università La Sapienza.

Mons. Staglianò, amatissimo dai giovani, nel suo discorso, ha toccato temi molto importanti parlando di giustizia, ma anche del concetto di amore. Oggi più che mai cardine all'interno della nostra società. Sapere, individuo-persona, libertà, giustizia: sono queste le parole dell'incontro con i giovani studenti. Mons Staglianò, teologo di grande rilievo, ha fatto accenno nel suo intervento a Kant, Rosmini, Zygmunt Bauman. "La società di oggi non è più liquida ma schiumosa", ha raccontato Staglianò, che nei suoi interventi utilizza molto spesso i testi dei cantanti più amati dai ragazzi. Nasce così la sua “Pop-Theology”. Ampio spazio anche al concetto di Metaverso: al centro non c'è la persona ma l'individuo. Gli studenti sono stati catturati dalle parole del presidente dell'Accademia Pontificia di Teologia grazie al suo linguaggio semplice, moderno. E pop.

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