Turismo dentale e centri low-cost: risparmiare sulla salute non è mai stato così sbagliato
Nell'attuale panorama delle cure odontoiatriche, il fenomeno delle cure dentali a basso costo sta guadagnando terreno in modo allarmante, mettendo in pericolo la salute dei pazienti. Complice una difficile ripresa economica dopo gli anni della pandemia Covid-19, si registra una diffusa rinuncia a prendersi cura della salute della propria bocca e, con essa, un elevato esodo di molti pazienti verso Turchia, Paesi dell'Europa dell'Est o centri dentali low-cost anche italiani, conquistati dal miraggio di cure a basso costo. Queste realtà promettono risparmi finanziari, ma spesso nascondono pericoli che vanno al di là del mero aspetto economico.
Il turismo dentale coinvolge pazienti che cercano trattamenti dentali all'estero, in Paesi dove vige una bassa pressione fiscale, con l’intento di risparmiare denaro ma ignari delle potenziali conseguenze per la loro salute. Dall'altra parte, i centri low-cost offrono servizi dentali a tariffe ridotte, ma spesso con sistemi terapeutici basati su metodi “a catena di montaggio” a discapito della qualità e della sicurezza dei trattamenti e con lo spettro del rischio di fallimento aziendale causato dalla scarsa sostenibilità dei costi necessari per offrire cure eccessivamente economiche: i casi di fallimento di catene low-cost come Dentix, Ethic Group e Idea Sorriso sono ancora nella memoria di migliaia di poveri pazienti defraudati dei propri risparmi e con cure dentali mai terminate.
In questa intervista, il Dr. Alessandro Ricci, un rinomato dentista implantologo, svelerà la cruda realtà di questi fenomeni: assieme a lui esploreremo i rischi estremamente dannosi che i pazienti corrono quando si affidano al turismo dentale o ai centri low-cost.
Dott. Ricci, grazie per averci concesso questa intervista.
“Buongiorno e grazie a voi per l'opportunità di discutere di un tema così importante per la salute dei pazienti.”
Dottore potrebbe spiegarci in che cosa consiste esattamente il fenomeno del turismo dentale?
“Certamente. Il turismo dentale è una pratica in cui i pazienti cercano trattamenti dentali all'estero, spesso in paesi in cui i costi della sanità sono inferiori rispetto ai loro paesi d'origine quali Turchia, Romania, Croazia, Slovenia e Polonia, con promesse di forti risparmi e piacevoli soggiorni. L'obiettivo principale è risparmiare denaro sui trattamenti dentali, ma questa scelta può comportare seri rischi per la salute.”
Quali sono i rischi principali a cui i pazienti si espongono quando optano per il turismo dentale?
“I rischi sono notevoli. In molti casi, le cliniche all'estero potrebbero non adottare gli stessi standard di igiene e sicurezza che ci si aspetta in un Paese come il nostro. Ciò aumenta il rischio di infezioni e complicazioni post-trattamento. Inoltre, la comunicazione a lungo termine con il dentista può risultare difficoltosa, rendendo complicato il follow-up e il trattamento di eventuali problemi. Effettuare interventi fuori dall'Italia, soprattutto nei casi più complessi, se sul momento può sembrare conveniente, potrebbe in futuro implicare una serie di problemi, inclusa la difficoltà di spostarsi così spesso per i controlli di routine o per affrontare eventuali complicazioni. In quest'ultimo caso infatti non sarà affatto facile contestare un eventuale lavoro riuscito male poiché ciò comporterebbe il ricorso legale presso un tribunale locale. Le denunce a società e persone al di fuori dal territorio italiano sono molto complesse e dispendiose. Per non parlare poi dei casi in cui la clinica estera non emette regolare fattura per le prestazioni offerte: in questi casi è impossibile ottenere qualunque tipo di tutela o garanzia. In Italia, invece, il paziente è completamente tutelato dalle leggi del nostro codice civile. C’è infine l’aspetto riguardante i titoli degli operatori che intervengono nelle cure all’interno di suddette cliniche: mentre in Italia possono operare solo Medici Odontoiatri regolarmente iscritti agli Ordini provinciali che supervisionano la reale presenza dei titoli di legge necessari per poter esercitare la professione medica, all’estero spesso non esiste un controllo simile col rischio di finire pericolosamente nelle mani sbagliate.”
E per quanto concerne il fenomeno dei centri low-cost? In cosa consiste?
“I centri dentali low-cost sono strutture, anche italiane, che offrono servizi dentali a prezzi notevolmente ridotti rispetto alle tariffe praticate da studi dentistici tradizionali e centri specialistici. Queste strutture si sono diffuse sempre più promettendo risparmi significativi per i pazienti, spesso soltanto illusori: allo stesso modo del turismo dentale, anche in questo fenomeno il vantaggio economico si traduce in compromessi sulla qualità e la sicurezza dei trattamenti dentali.”
Può spiegarci meglio?
“Certamente. La riduzione delle tariffe attuata da queste strutture richiede inevitabilmente una politica di taglio dei costi necessari per poter offrire le cure dentali ai pazienti che vi ricorrono: tale circostanza può comportare l'uso di materiali di bassa qualità e l'impiego di personale meno qualificato. Ciò può tradursi in trattamenti inadeguati, con risultati insoddisfacenti o addirittura dannosi per la salute dei pazienti. Inoltre, il volume elevato di pazienti che questi centri servono quotidianamente per poter sopperire all’abbassamento delle tariffe porta inevitabilmente ad una mancanza di attenzione personalizzata e al rischio di complicazioni trascurate per i pazienti stessi: un sistema che potremmo chiamare “cure a catena di montaggio”.”
Ha esperienza diretta con pazienti che hanno subito complicazioni dopo cure dentali svolte a basso costo?
“Sì, purtroppo ho visitato molti pazienti che hanno subito complicazioni anche gravi dopo essersi sottoposti a cure a basso costo. Queste complicazioni possono variare dalla necessità di ripetere gli interventi nel migliore dei casi, fino anche a trattamenti di emergenza per infezioni e danni ai tessuti. Purtroppo chi ci rimette sono sempre gli ignari pazienti: oltre ad aver investito economie per la propria salute si ritrovano successivamente a dover affrontare complicanze cliniche anche gravi e a dover sostenere nuove spese per poterle risolvere, assai più dispendiose di quelle che avrebbero pagato se si fossero rivolti a professionisti e centri specializzati fin dall’inizio.”
Può farci qualche esempio?
“Certamente. Le faccio l’esempio di una paziente da poco trattata. La signora si è rivolta ad un centro low-cost per poter avere denti fissi con gli impianti dentali. Dopo l’intervento però qualcosa non andava e la signora lamentava continue infezioni e pus. Gli operatori del centro continuavano a garantirle che tutto andava bene e la signora non si sentiva assistita adeguatamente. Alla fine decide di farsi visitare per avere un’ulteriore valutazione. Risultato: tutti gli impianti infetti. Con la mia equipe abbiamo quindi dovuto nuovamente operarla per rimuovere le infezioni ma a quel punto la signora non aveva più osso sufficiente per nuovi impianti tradizionali, pertanto abbiamo ricorso ad un’implantologia per casi con poco osso applicando gli impianti zigomatici. La signora è tornata fortunatamente a sorridere e masticare felicemente, ma solo dopo svariati interventi e con costi di rifacimento certamente maggiori delle spese che avrebbe sostenuto se si fosse rivolta fin da subito ad un personale esperto in centri specialistici.
Quali sono gli indizi che devono far riflettere e mettere in guardia chi si trova di fronte alla scelta di iniziare un percorso di cura?
“Quando si devono iniziare cure dentali anche importanti ci sono alcuni campanelli d’allarme che devono far riflettere il paziente. Anzitutto i tempi di riabilitazione troppo brevi: oggi esistono tecniche che permettono di riabilitare i pazienti anche molto rapidamente, come ad esempio la tecnica del carico immediato per gli impianti dentali, ma talvolta per i casi più complessi sono necessari tempi più lunghi rispetto a quelli di brevissima durata pubblicizzati e promessi dalle cliniche low-cost ed i centri che praticano turismo dentale. In particolare poi per il turismo dentale, il fatto di disporre di poco tempo per curare i pazienti porta inevitabilmente a eseguire cure anche sbagliate, come estrarre denti che sarebbero salvabili con un numero maggiore di sedute, causando un danno biologico al paziente. In secondo luogo i prezzi troppo bassi rispetto alla media: dietro una tariffa eccessivamente bassa possono celarsi l’impiego di materiali di minore qualità, la mancanza di attenzione al paziente durante e dopo le cure sostenute, voci di costo supplementari non dichiarate ed addebitate solo dopo l’inizio delle terapie o anche insufficienti indicazioni sulla natura e la modalità dei trattamenti. Rivolgersi a centri di grandi dimensioni poi, contrariamente a ciò che si può pensare, nasconde l’insidia di incappare in realtà dove si bada alla quantità delle operazioni piuttosto che alla qualità. Infine la mancanza di chiarezza sui titoli di studio: chi opera in queste strutture, specie all’estero, spesso non è personale altamente qualificato e, talvolta, può non essere iscritto agli albi professionali e possedere titoli di studio forniti da Università riconosciute.”
Cosa consiglierebbe ai pazienti che stanno valutando l'opzione delle cure dentali a basso costo?
“Il mio consiglio è di essere estremamente cauti evitando i pericoli. La salute dentale è un aspetto fondamentale della salute generale, merita la massima attenzione e competenza e non dovrebbe mai essere messa a rischio per risparmiare denaro. Sulla salute non si scherza e si deve andare sul sicuro rivolgendosi a professionisti esperti e centri specializzati. È importante comprendere che il costo iniziale può essere molto diverso dal costo totale, sia biologico che economico, quando si devono poi affrontare correzioni o complicazioni. Non abbiate paura di cercare una soluzione che offra qualità, sicurezza e risultati duraturi, anche se ciò comporta un investimento finanziario leggermente maggiore. La vostra salute dentale è un investimento per la vita che vi renderà assai di più.”
Dottore la ringraziamo per le preziose informazioni e le prospettive che ci ha illustrato su questo importante argomento. Le sue parole ci hanno aiutato a comprendere appieno i pericoli e i rischi associati alle cure dentali a basso costo. Siamo certi che i nostri lettori apprezzeranno i suoi consigli.
“Grazie a Voi per l’opportunità e un carissimo saluto a tutti i lettori con l’augurio queste informazioni possano aiutarvi a fare scelte sicure per la vostra salute dentale.”
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