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Quando una cessione del quinto è più vantaggiosa di un prestito classico

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Un tempo soluzione onerosa e riservata esclusivamente a chi avesse un passato creditizio poco limpido, la cessione del quinto riacquista oggi smalto confermandosi una delle formule di prestito più interessanti sul mercato e richiesta in particolar modo dai dipendenti privati. Secondo le rilevazioni di PrestitiOnline.it, la domanda da parte di questa categoria lavorativa nel secondo trimestre 2022 è il 57,1% del mix, contro il 53,8% nel trimestre precedente.

Un prestito con cessione del quinto prevede che si impegni un quinto dello stipendio o della pensione per rimborsare la rata del prestito. Istituita nel nostro Paese nel secondo dopoguerra, ha subìto nel tempo modifiche normative grazie a una nuova disciplina giuridica (Legge176 del 18/12/2020) che ha sancito una posizione di maggiore forza delle banche e ne ha migliorato le condizioni per i clienti. Da giugno 2022 l’assorbimento di capitale delle banche è passato dal 75% al 35%, riducendone il rischio e di conseguenza il costo per il cliente.

Le caratteristiche di un prestito con cessione del quinto

Proprio come un classico prestito personale, una cessione del quinto è un prestito a tasso fisso con rimborso delle rate costanti. Il rimborso delle rate non avviene però ad opera del titolare del prestito, ma del suo datore di lavoro (o dell’istituto previdenziale, ad esempio l’INPS). 
La rata pattuita non può eccedere 1/5 dello stipendio (o della pensione), salvo richiedere il doppio quinto, una cessione che vedrà raddoppiare la rata e impegnare i 2/5 dello stipendio.
Seconda importante particolarità è l’obbligo a stipulare una doppia assicurazione rischio vita e rischio impiego a favore della banca o della società finanziaria: una rete di protezione ben costruita e molto solida, che mettendo al riparo il creditore, consente di concedere il prestito anche a soggetti che in passato avessero avuto problemi e segnalazioni alla Centrale dei Rischi

Chi può richiedere una cessione del quinto

La platea di soggetti che possono richiedere un prestito con cessione del quinto è limitata a chi ha una posizione lavorativa solida, proprio perché sarà il titolare dell’azienda che farà da garante al debitore.
In sostanza possono accedere a una cessione del quinto:
•    i dipendenti privati;
•    i dipendenti pubblici;
•    i pensionati.

I lavoratori dipendenti devono avere un contratto a tempo indeterminato e un’anzianità lavorativa minima che abbia consentito l’accumulo di una quota di TFR adeguata a coprire il debito nell’eventualità dell’insolvenza del debitore. Anche l’azienda presso cui si è impiegati deve assolvere a determinati criteri di ammissibilità e avere un numero minimo di dipendenti e un capitale sociale superiore al minimo consentito.

Riguardo ai pensionati, è necessario che percepiscano pensioni diverse da quelle sociali per inabilità e che l’assegno pensionistico sia di importo superiore alla pensione minima. L’età limite è 90 anni rispetto all’anno della scadenza del contratto di cessione del quinto.

Più semplice sarà ottenere una cessione del quinto per i dipendenti pubblici o statali, che possono portare a garanzia una solidità maggiore dell’ente o dell’azienda pubblica dove sono impiegati. 

I vantaggi della formula con cessione del quinto

Ma quando è conveniente scegliere una cessione del quinto al posto di un prestito classico? Il criterio fondamentale riguarda il passato creditizio: se è compromesso, non si riuscirà ad ottenere altro prestito se non la cessione. Ma ci sono anche altri vantaggi importanti garantiti da una cessione del quinto:

•    tassi più bassi;
•    durate fino a 10 anni;
•    somme più elevate in base allo stipendio e all’anzianità retributiva;
•    comodità e zero pensieri.

La gestione delle rate da parte del datore di lavoro permette infatti di sollevare il contraente da ogni obbligo e dal rispettare scadenze. Inoltre, allo stato attuale la migliore soluzione di cessione del quinto per privati ha Taeg 4,32%, per pubblici 3,05% e per pensionati 3,63%, mentre il miglior tasso per un prestito liquidità è 5,70% (dati maggio 2022 Osservatorio PrestitiOnline.it): un momento favorevole per valutarla come valida alternativa al classico prestito personale.
 

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