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Premio Valore Coraggio, ad Arrone volti e storie di chi non si arrende

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Ad Arrone, piccolo borgo in provincia di Terni, hanno sfilato i volti di chi non si arrende. Al coraggio è infatti dedicato il nuovo riconoscimento internazionale, Premio Valore Coraggio, promosso da Fondazione Italia Sostenibile, Proloco e Comune di Arrone, con patrocinio di Regione Umbria e Comune di Terni, presentato ieri sabato 4 settembre alle 21.

I premi, opere scultoree di Sestilio Burattini, sono stati consegnati dall’ambasciatore d’Italia presso la Santa Sede, Pietro Sebastiani; dal responsabile Relazioni Istituzionali del Parlamento Europeo Ufficio Italia, Fabrizio Spada; da Philip Willan, vicepresidente Associazione Stampa Estera e da Gian Marco Chiocci, direttore AdnKronos e presidente della giuria. Tredici i premi ed eterogeneo il parterre dei protagonisti italiani e non: da Arif Oryakhail, medico afgano appena rientrato da Kabul dov’era per la ricostruzione della rete ospedaliera, a Giorgio Calissoni, rapito nel 1983 con la madre Anna Bulgari; Da padre Paolo Dall’Oglio, prigioniero di estremisti jihadisti in Siria che ad Arrone sarà rappresentato dalla sorella Francesca a Giovanni Putoto, che con Cuamm Medici con l’Africa è stato al fronte contro l’ebola; da Don Luigi Merola, ex parroco anticamorra di Forcella a Napoli, ha strappato tanti giovani alla criminalità organizzata, a Mauro Mascetti, autista del bus in fiamme in una galleria che il 14 luglio, ha salvato venticinque ragazzi.

Premiata anche l’imprenditrice di moda Nicoletta Spagnoli, nipote di Luisa, che non ha ceduto alla delocalizzazione e ha mantenuto il quartier generale dell’attività in Umbria.

Poi, Maria Cristina Finucci, con le sue opere d’arte denuncia dell’inquinamento da plastica nei mari ed una in particolare, Help che sarà esposta ad Arrone. Premi anche per il fotografo Antonio Guccione, autore del manifesto del Premio; gli attori Massimo Wertmuller e Anna Ferruzzo, impegnati per la tutela degli animali; il cantante Agostino Penna, che all’evento, condotto da Pino Rinaldi con Martina Sambucini, Miss Italia 2020, proporrà un omaggio in musica. A cinque anni dal sisma che ha sconvolto pure la Valnerina dove il Premio nasce, un premio sarà consegnato a Maria Chiara Buffa, imprenditrice di Amatrice. Parteciperà con videomessaggio Giusy Versace, atleta paralimpica, deputata e fondatrice della onlus Disabili No Limits.

«Voglio ringraziare il popolo italiano e Draghi. Dedico il premio ai 200mila morti in Afghanistan, che hanno avuto il coraggio di manifestare e ai caduti italiani». Lo dice ricevendo il premio Valore Coraggio ad Arrone il medico afghano Arif Oryakhail.

 «Non voglio essere definito eroe. Sono una persona normale che ha fatto la cosa giusta nel momento giusto». Lo dice Mauro Mascetti, insignito dal premio  valore coraggio ad Arrone  per aver evitato una tragedia a bordo del pullman di cui era alla guida. «lo dedico a mia moglie e ai miei figli che mi hanno sempre dato coraggio».

Mascetti, che trasportava 24 bambini, ricorda: «Eravamo in una galleria. È scoppiata una gomma. ho portato il pullman all’esterno in sicurezza . Quindi - conclude - ho messo i ragazzi in salvo. Poi ho tentato di spegnere il fuoco».  

«Dedico  questo premio all’Associazione genitori tarantini. Pochi lo sanno ma a Taranto c’è il wind day, giorno in cui i bambini non possono uscire di casa perché per il vento rischiano di respirare polveri sottili» , ha detto Anna Ferruzzo dal palco di Arrone ricevendo con Massimo Wertmuller il premio valore coraggio, per il loro impegno per la tutela degli animali. « Non ho gridato per non far soffrire mia madre e non ho mollato come mi avevano insegnato i miei genitori».

 «Vengo premiato per un coraggio passato, che ho avuto per non far soffrire mia madre mentre impotente assisteva ad una violenza contro suo figlio»  racconta all’Adnkronos Giorgio Calissoni, premiato ad Arrone in Umbria per il Valore Coraggio dimostrato quando a 17 anni nel 1983 fu sequestrato con la mamma, Anna Bulgari  e subi l’amputazione di un orecchio. Calissoni ricorda con coraggio « La ho aiutata non urlando, mentre subivo violenza. E ho capito solo anni dopo, quando sono diventato padre cosa avrebbe significato per un genitore sentire gridare il proprio figlio». 

«Ancora oggi - prosegue - non so come ho fatto ad avere coraggio…Non sono mai stato coraggioso. Ma in quei momenti trovi una forza che non credevi di avere. Il coraggio che viene dal seguire le regole, i valori della vita. È più facile trasgredire - soggiunge - Quel giorno io ho seguito le regole dei miei genitori, che mi avevano insegnato a non mollare mai».

“C’è voluto coraggio anche per andare via dall’Afghanistan, per lasciare il personale che ha dato tutto se stesso per realizzare i progetti”. A parlare  con il dolore nel cuore e’ Arif Oryalkhail, il medico afghano che insignito dal premio Valore Coraggio ad Arrone, in provincia di Terni. Tornato lo scorso 17 agosto in Italia dall’Afghanistan, racconta il suo senso  di colpa: “....voi restate qui, io vado via”..”Abbiamo lavorato 15 anni insieme - spiega- Spero di potere tornare perché non posso dimenticare le strade piene di gente in fuga verso l’aeroporto. Non posso chiudere gli occhi e cancellare: vedere, non fare niente, andare via”.

 “Ho voluto dare voce a chi voce non ne ha. Anche agli invisibili. A volte ci vuole anche coraggio a non avere coraggio”. Lo dice all’Adnkronos Anna Rita Cammerata,Ideatrice del premio, che aggiunge: “.Ho scelto come logo la dea romana virtus, perché rappresenta il valore coraggio, senza la congiunzione. Il valore-coraggio e’ una combinazione a se’, la condizione in cui si ritrova chi segue il proprio cuore. La parte più vera di sé”. 

 “E’ un momento difficile: la pandemia, la crisi economica, le migrazioni. Il coraggio va riconosciuto. E premiato:  Il coraggio di fare piccoli cambiamenti quotidiani che insieme cambiano il mondo. Va riscoperto”. Lo dice all’Adnkronos Sergio Marini, presidente di Fondazione Italia Sostenibile promotrice del premio Valore Coraggio. 

Simbolica la scelta della Valnerina, che ospita il borgo umbro in provincia di Terni dove si svolge la cerimonia di premiazione, Arrone. “E’ un territorio aspro, difficile che ha avuto terremoti ma ospita una comunità coesa, un popolo coraggioso. Per vivere qui c’è sempre voluto avere coraggio”.

 “Avere coraggio significa rischiare ed essere determinati come ha dimostrato la mia bisnonna”. Lo dice all’Adnkronos Nicoletta Spagnoli, imprenditrice della storica casa di moda italiana che oggi riceverà ad Arrone il premio Valore Coraggio.”Ne sono onorata - commenta con umiltà -  perche lo ricevo nella mia terra ed insieme a persone che lo meritano più di me”.

Un salto indietro nel tempo e la Spagnoli ricorda momenti di coraggio: dopo una laurea in farmacia ed anche una breve ma intensa esperienza universitaria a San Diego viene richiamata dal padre nell’Azienda di famiglia. “Era il 1982 e la Mia unica competenza nella moda era saper disegnare. Ero una disegnatrice”. Due anni e la giovane stilista perde il padre e si trova alla guida di una azienda storica, lei giovanissima. “Sono andata avanti anche grazie al sostegno dei dipendenti storici di mio padre”. Poi l’intuizione: occorreva cambiare puntare ad una clientela giovane ma non fidelizzata. “Ero una trentenne  e volevo un cambio di passo”. “Il tempo mi ha dato ragione”.  Premiata dal coraggio di cambiare.

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