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Tan e Taeg: cosa sono e come trovare i tassi più convenienti

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La convenienza di un prestito si stabilisce nella maggior parte dei casi dall’ammontare del tasso di interesse, ovvero l’importo che si aggiungerà al capitale erogato. Il tasso di interesse viene spesso espresso secondo i parametri TAN e TAEG: ecco quali sono le differenze tra i due.

I parametri che ci conducono a distinguere tra diverse offerte di prestito sono molteplici: l’affidabilità dell’istituto di credito, la durata del contratto, le spese accessorie, le modalità di incasso, ma soprattutto gli interessi. Gli interessi costituiscono la componente più onerosa dopo il capitale da restituire. 

Il tasso di interesse viene genericamente offerto in percentuale, in modo da poter fare un calcolo preciso sull’importo richiesto e sulla durata del prestito. Tuttavia nei messaggi promozionali e nei documenti informativi vengono proposti sempre due parametri: il TAN (Tasso annuo nominale) e il TAEG (Tasso annuo effettivo globale). Vediamo cosa sono.

Differenze tra TAN e TAEG
Il TAN è ufficialmente l’interesse netto richiesto dalla banca o dall’istituto che eroga il prestito. Si tratta quindi di un parametro chiaro e, di conseguenza, il costo minimo del prestito. Non sempre, però, il TAN equivale all’effettiva somma richiesta. 

Il contratto di prestito, infatti, contiene altre voci come le spese di gestione, l’assicurazione sugli importi, spese di incasso rata, spese amministrative. Tutte queste spese, cumulate al TAN, vengono espresse nel TAEG. In altre parole il TAEG è la percentuale massima di interesse che potreste pagare all’istituto

In linea di massima, quindi, è opportuno fare una valutazione più sul TAEG che sul TAN, tenendo presente, però, che potrebbero risultare previsioni arrotondate per eccesso. Ma un buon prestito si basa, più che sull’ammontare del TAEG, sulla differenza tra TAEG e TAN. 

Come spiega Gaetano Atterrato, direttore generale di www.prestito24.it, un prestito conveniente abbatte il più possibile le differenze tra i parametri. Il consumatore risparmierà perché sarà sicuro di non pagare spese accessorie extra e di accedere al credito pagando un prezzo molto vantaggioso. Inoltre, in caso di estinzione anticipata, non ci saranno da pagare eccessivi costi aggiuntivi, in quanto è già tutto compreso nel TAN. 

Come valutare esattamente il TAN e il TAEG
Trattandosi di offerte commerciali, le banche e gli istituti sono liberi di fornire ai propri clienti promozioni particolarmente vantaggiose. Il nostro consiglio è sempre quello di richiedere un preventivo gratuito che, per legge, non comporta alcun impegno, in modo da avere sempre un’idea precisa di quale sarà il costo del credito. Valutare oculatamente ogni clausola del preventivo (e del futuro contratto) è la miglior garanzia per ottenere un prestito senza sorprese e per risparmiare veramente.

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