Mosca, nessun incontro a tre con Kiev. Si lavora a colloquio Putin-Macron
A Miami gli Stati Uniti proseguono nel tessere la loro tela per tentare di giungere a un accordo che possa mettere fine alla guerra in Ucraina. Il rappresentante speciale del presidente Usa Steven Witkoff e il genero del leader americano, Jared Kushner, stanno andando avanti nei loro incontri con le delegazioni di Mosca e Kiev ma sembra tramontata definitivamente la possibilità di un vertice trilaterale. "Finora nessuno ha parlato seriamente di questa iniziativa e non è in preparazione", ha fatto sapere il consigliere presidenziale russo, Yuri Ushakov aggiungendo che le modifiche che Ucraina ed Europa stanno cercando di includere nel piano americano "violano chiaramente i documenti e compromettono la possibilità di raggiungere una pace a lungo termine". Kirill Dmitriev, principale emissario russo al tavolo dei negoziati ha parlato di incontri "costruttivi" con la controparte americana ma allo stesso tempo ha accusato il 'Deep State' di tentare di provocare la terza guerra mondiale fomentando una "paranoia anti-russa" in tutto il Regno Unito e nell'Unione Europea.
Il riferimento è alle indiscrezioni dei media secondo cui la Russia avrebbe intenzione di assumere il controllo dell'intero territorio dell'Ucraina e di altre ex repubbliche sovietiche. Dal lato di Kiev anche il presidente ucraino ha definito "costruttivo" il dialogo con i negoziatori americani. "I nostri delegati tanno esaminando ogni punto in dettaglio", ha fatto sapere Zelensky. Dal punto di vista diplomatico inoltre si apre un nuovo canale di contatto fra la Russia e l'Europa. Nella fattispecie si lavora a una telefonata fra Vladimir Putin e il presidente francese Emmanuel Macro. Si tratterebbe del primo contatto dallo scorso luglio. "Se c'è una volontà politica reciproca, questo non può che essere visto positivamente", ha riferito il Cremlino. "Ora che la prospettiva di un cessate il fuoco e di negoziati di pace sta diventando più chiara, è di nuovo utile parlare con Putin", gli ha fatto eco l'Eliseo precisando comunque che qualsiasi discussione con Mosca con Mosca sarà condotta 'in totale trasparenza' con il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e gli europei.
L'obiettivo resta quello di raggiungere "una pace solida e duratura" per il popolo ucraino. L'organizzazione andrà avanti nei prossimi giorni mentre la guerra sul campo non accenna a fermarsi. Particolarmente caldo il fronte nell'area della città di Sumy dove i russi avrebbero attraversato il confine nei pressi del villaggio di Grabovske ed avrebbero rapito "oltre 50 civili", secondo quanto ha fatto sapere il dipartimento delle comunicazione delle forze armate di Kiev spiegando che si tratta "per lo più di uomini e donne anziani, uno dei quali ha 89 anni".
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