Strage sulla spiaggia alla festa degli ebrei: almeno 12 morti e 29 feriti
Almeno dodici persone sono morte e ventinove sono rimaste ferite in seguito a un attacco terroristico sulla spiaggia di Bondi, a Sydney, in Australia. Decine i colpi di arma da fuoco sparati contro in un parco che ospitava la festa ebraica per primo giorno di Hanukka. Uno degli assalitori è stato ucciso e un altro, disarmato da un cittadino coraggioso, è ricoverato in ospedale. Il primo ministro australiano, Anthony Albanese, ha affermato che “l’attacco mirato contro gli ebrei è stato un atto di malvagio antisemitismo”. Il commissario di polizia del Nuovo Galles del Sud, Mal Lanyon, ha dichiarato che le forze dell'ordine polizia stanno indagando su un possibile terzo uomo armato, confermando che la sparatoria è consuderata un attentato terroristico. Ha pii affermato che la polizia ha trovato diversi ordigni esplosivi improvvisati in un veicolo nelle vicinanze della spiaggia".
Il co-amministratore delegato del Consiglio esecutivo dell'ebraismo australiano, Alex Ryvchin, ha dichiarato: "Penso che sia stato un gesto molto deliberato e mirato". Il premier del Nuovo Galles del Sud, Chris Minns, ha dichiarato che intorno alle 18.47, ora locale, alcuni individui hanno iniziato a sparare contro "un gruppo di famiglie" sulla spiaggia di Bondi, presso Archer Park. "Stasera il nostro cuore sanguina per la comunità ebraica australiana. Posso solo immaginare il dolore che stanno provando in questo momento nel vedere i loro cari uccisi mentre stavano celebrando questa antica festività", ha sottolineato Minns.
Tra i feriti ci sono anche due agenti di polizia e un bambino. Lanyon ha affermato che le condizioni degli agenti sono "gravi, al limite della criticità" ed entrambi sono stati sottoposti ad un intervento chirurgico per salvare loro la vita. Il direttore generale dell'agenzia di intelligence interna Asio, Mike Burgess, ha chiarito che uno degli assalitori era noto agli 007 "ma non in una prospettiva di minaccia immediata". Gli investigatori stanno indagando sull'identità degli aggressori per verificare se ci fosse "qualcuno nella comunità con intenzioni simili", ma per ora non c'è "nessuna conferma" in merito.
Il primo ministro australiano ha convocato con urgenza il comitato per la sicurezza nazionale. Sul posto sono intervenute più di 40 ambulanze, elicotteri, unità stradali e paramedici specializzati e di terapia intensiva. La spiaggia era gremita di turisti e residenti che si godevano quella che era stata una giornata con temperature di 32 gradi quando sono iniziati gli spari. Olivia Matis ha raccontato di essere uscita a correre sul lungomare quando ha sentito quelli che pensava fossero fuochi d'artificio. "Poi ho visto gente accovacciata e hanno detto: 'Correte'. C'erano solo spari, spari, spari... Ho corso e ho scattato". Matiis ha detto di aver sentito esplodere più di 50 colpi.
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