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Trump attacca ancora l'Europa "decadente" e gela Zelensky: è ora di indire le elezioni

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Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha definito l'Europa come un gruppo di nazioni "in decadenza" guidate da persone "deboli". Le dichiarazioni sono contenute in un'intervista al capo della Casa Bianca pubblicata da Politico. "Penso che siano deboli", ha detto Trump riferendosi ai leader politici europei. "Ma penso anche che vogliano essere politicamente corretti", ha aggiunto. Trump ha sottolineato che i leader europei "non sono riusciti" a controllare l'immigrazione irregolare e a mettere fine alla guerra tra Russia e Ucraina. Il capo della Casa Bianca ha infine detto di sostenere i candidati politici europei in linea con la sua visione.

L'attacco ha trovato la replica delle istituzioni europee. Nel corso del quotidiano briefing con la stampa a Bruxelles, la portavoce Ue Paula Pinho ha ribadito "quello che credo sia il sentimento di molti cittadini dell'Unione, (ovvero che) siamo orgogliosi dei nostri leader". La portavoce ha poi detto di volersi astenere da ogni altro commento alla parole di Trump e ha definito "eccellenti" i leader Ue, a partire dalla presidente della Commissione, Ursula von der Leyen.

Botta e risposta analogo sul possibile voto in Uvraina. "Credo che sia giunto il momento per indire le elezioni", ha affermato Trump nella stessa intervista. "Stanno usando la guerra per non indire delle elezioni, ma, credo che il popolo ucraino dovrebbe avere questa scelta", ha aggiunto. "Forse vincerebbe Zelensky. Non so chi vincerebbe, ma non hanno elezioni da molto tempo - ha detto ancora - parlano di democrazia, ma si arriva a un punto in cui non è più una democrazia".

"Questi sono tempi eccezionali. La Russia è in una guerra di aggressione con l'Ucraina. Il presidente Volodymyr Zelensky è il leader democraticamente eletto e qualsiasi elezione dovrebbe svolgersi quando le condizioni lo permettono", afferma Anitta Hipper, portavoce della Commissione Ue, nel corso del briefing giornaliero con la stampa.

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