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Iran-Gran Bretagna, guerra di spie e pioggia di arresti. L’accusa sull’attentato terroristico
E' guerra di spie tra Iran e Gran Bretagna, dopo che Teheran ha convocato l'inviato britannico per protestare contro l'arresto di diversi cittadini con l'accusa di spionaggio. "A seguito dell'arresto ingiustificato di diversi cittadini iraniani nel Regno Unito, l'incaricato d'affari britannico a Teheran è stato convocato domenica", scrive l'agenzia di stampa Irna, descrivendo gli arresti come "politicamente motivati".
Gli iraniani, tre uomini, sono stati incriminati sabato ed erano stati arrestati il 3 maggio. Il ministero dell'Interno britannico ha affermato che si trattava di migranti irregolari arrivati con piccole imbarcazioni o nascosti in veicoli, tra il 2016 e il 2022. Secondo la polizia britannica, le operazioni di spionaggio sono state compiute da agosto 2024 a febbraio 2025. Un quarto uomo è stato arrestato il 9 maggio nell'ambito delle indagini, ma è stato rilasciato. Altri cinque iraniani erano stati arrestati il 3 maggio nell'ambito di un'indagine separata. Quattro, fermati con l'accusa di aver preparato un attentato terroristico, sono stati rilasciati, sebbene l'indagine "rimanga attiva e in corso", ha dichiarato la polizia. Il quinto era stato precedentemente rilasciato su cauzione.