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Guerra in Ucraina, le intercettazioni che svelano i piani della Germania in Crimea. Scholz rischia grosso

Gabriele Imperiale
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Acque agitate tra Mosca e Berlino. Una conversazione tra gli alti ufficiali dell’esercito tedesco ha infatti causato un cortocircuito nei rapporti diplomatici tra Germania e Russia. Una frattura tra la cancelleria federale e il Cremlino che si fa sempre più evidente giorno dopo giorno. Ma cosa è successo e soprattutto cosa accadrà tra i due paesi? Un’analisi dell’agenzia AGI ha fatto luce su tutto questo e ha descritto gli scenari che l’intercettazione agli alti comandi del Bundeswehr potrebbe delineare. La registrazione è stata pubblicata il 1° marzo sul canale russo RT e a svelarla al grande pubblico è stata Margarita Simonyan, giornalista e volto noto della televisione di Mosca. 38 minuti in cui gli ufficiali tedeschi discutevano il 19 febbraio di potenziali attacchi alla Crimea.

 

 

Nell’audio il capo dell’aeronautica militare Ingo Gerhartz e tre alti ufficiali dell’esercito di Berlino discutevano di un possibile utilizzo da parte delle forze ucraine di missili Taurus di fabbricazione tedesca, e il cui invio a Kiev è in discussione da tempo. C’è di più. Gli ufficiali discutono anche dei vettori a lungo raggio già inviati a Kiev da Francia e Gran Bretagna. Londra che secondo i quattro uomini avrebbe già inviato propri uomini sul campo. La conversazione potrebbe innanzitutto significare la fine della carriera politica di Olaf Scholz. Perché in primo luogo mette in luce una violazione della sicurezza – che lo stesso cancelliere ha definito “molto grave” – delle comunicazioni di Berlino e dei suoi più alti apparati. In più, quanto trapelato potrebbe allontanare Berlino da Parigi e Londra. Boris Pistorius, ministro della difesa, però ha fugato i dubbi assicurando che il rapporto con gli alleati e la fiducia nella Germania da parte di Gran Bretagna e Francia è intatta.

 

 

In Ucraina sarebbero davvero presenti soldati britannici? Fonti britanniche hanno confermato che “un piccolo numero di soldati” è nel Paese per garantire la sicurezza dei diplomatici. Sostegno confermato anche da un anonimo diplomatico ucraino che ha confermato la presenza di tutti i servizi segreti europei. Supporto occidentale unicamente utile per gli armamenti visto che quando gli alleati forniscono nuove armi a Kiev, “gli esperti sono sul posto” per aiutare con l’addestramento e il dispiegamento. Ma com’è riuscita Mosca ad avere l’audio? Secondo Pistorius, i sistemi di comunicazione dell’esercito tedesco non sarebbero stati compromessi. La riunione svoltasi su WebEx, una popolare piattaforma per riunioni audio e video, sarebbe stata intercettata perché uno dei partecipanti si era collegato attraverso una “connessione dati non protetta”, “la telefonia mobile o il WiFi di un hotel”. E adesso? Mentre il Cremlino ha sostanzialmente affermato che quanto registrato dimostra la partecipazione dell’Occidente al conflitto, la Germania ha cercato di buttare acqua sul fuoco sottolineando come Mosca sapesse già quanto detto dagli ufficiali tedeschi e che la notizia secondo cui il paese si starebbe preparando alla guerra con Mosca sarebbe solo “assurda propaganda”.

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