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Russia, la Procura chiede condanna Orlov. Putin se la prende col dissidente

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La procura di Mosca ha chiesto una condanna a 3 anni per Oleg Orlov, fondatore e leader del gruppo per i diritti umani «Memorial», chiuso dalla Corte suprema nel febbraio 2022 e insignito nello stesso anno del premio Nobel per la pace. Orlov è sotto processo per vilipendio delle forze armate: in un articolo pubblicato in Francia nel 2022, il dissidente definiva «fascista» il regime di Vladimir Putin e criticava la guerra in Ucraina. 

 

 

 

Orlov è stato sottoposto a un secondo processo farsa cui non ha voluto partecipare, rifiutando di rispondere alle domande e di chiamare testimoni e mostrando una copia de "Il Processo" di Franz Kafka che con la sua vicenda, ha detto, ha molto in comune. La vicenda giudiziaria di Orlov, cofondatore del Centro per i diritti umani Memorial, di cui è attualmente copresidente, e membro del direttivo dell’Associazione Internazionale Memorial, deve difendersi dall’accusa di «vilipendio reiterato» dell’esercito per il suo articolo «Volevano il fascismo in Russia e l’hanno ottenuto». All’inizio di febbraio si era conclusa l’istruttoria ed erano state contestate a Orlov anche le aggravanti di incitamento all’odio e all’ostilità nei confronti del personale militare, per le quali rischiava i 3 anni di reclusione. 

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