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Primarie Usa, Trump sbaraglia la concorrenza nel New Hampshire. Ma Haley non si ritira

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Affermazione storica per l’ex presidente statunitense Donald Trump che nel New Hampshire torna a stravincere le primarie del Partito Repubblicano, dopo essersi affermato con larga maggioranza anche la settimana scorsa in Iowa. Si tratta della prima volta che accade per un candidato presidenziale non in carica, in età moderna. Al 91% degli scrutini il suo vantaggio era già del 54,9 per cento contro il 43,2 di Nikki Haley che tuttavia non demorde, non intende ritirarsi come altri candidati repubblicani (pochi giorni fa si era ritirato Ron DeSantis, governatore della Florida, dato a lungo per favorito) e punta alla vittoria in South Carolina. Ma il tycoon afferma che «la corsa è finita», ricorda che chi vince i primi due Stati non ha mai perso la nomination e si dice certo che «avremo delle elezioni grandiose e rivolteremo questo Paese». Ha quindi sollecitato il suo partito ad unirsi per sostenere la sua candidatura, come già nel 2016 e nel 2020, per sfidare il capo della Casa Bianca Joe Biden nelle elezioni del 5 novembre. (redm) 240744 GEN 24 

 

 

Di fronte a risultati «così scarsi» la sua avversaria dovrebbe gettare la spugna, ha detto Trump nel discorso della vittoria durante il quale ha attaccato Haley dandole «dell’impostore» e affermando poi sui social media che vive «in uno stato delirante». Mentre ha pronunciato il discorso della vittoria Trump ha avuto accanto a sé alcuni dei candidati alla nomination repubblicana che si sono ritirati ed hanno dato il loro endorsement al tycoon. Come Tim Scott, l’unico senatore repubblicano afroamericano: «Le primarie sono finite - ha detto l’esponente della South Carolina - è arrivato il momento che il partito si riunisca intorno al nostro candidato e prossimo presidente degli Stati Uniti, Donald Trump. Iniziamo a farlo questa notte!». «Devi proprio odiarla», ha detto Trump, rivolto a Scott, riferendosi al fatto che Haley, quando era governatrice della South Carolina aveva per prima nominato il repubblicano senatore. 

 

 

Trump ha avuto parole di apprezzamento anche per Ron DeSantis, il governatore della Florida, che si è ritirato a sorpresa domenica. Ed ha invece attaccato Chris Sununu, governatore repubblicano del New Hampshire, e sostenitori di Haley, accusandolo falsamente di aver permesso ad indipendenti e non iscritti repubblicani di votare alle primarie per svantaggiarlo, mentre questa è una regola da tempo applicata nello stato. «Hanno cercato di danneggiarmi in tutti i modi possibili», ha tuonato.

 

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