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Iran, “attacco al quartier generale del Mossad”. Blitz in Kurdistan, rabbia Iraq

Le Guardie Rivoluzionarie iraniane hanno fatto sapere di aver attaccato il «quartier generale delle spie» di Israele nella regione semi-autonoma del Kurdistan iracheno. Questi attacchi arrivano nel contesto delle preoccupazioni per l’escalation di un conflitto che si è diffuso in Medio Oriente da quando la guerra tra Israele e il gruppo islamico palestinese di Hamas è iniziata il 7 ottobre, con gli alleati dell’Iran che sono entrati nel conflitto anche da Libano, Siria, Iraq e Yemen. Spiega una nota delle Guardie rivoluzionarie iraniane che «in risposta alle recenti atrocità del regime sionista, che hanno causato l’uccisione di comandanti delle Guardie e dell’Asse della Resistenza... Uno dei principali quartier generali dello spionaggio del Mossad nella regione del Kurdistan iracheno è stato distrutto con missili balistici».

 

  

 

L’Iraq ha condannato questa mattina «l’aggressione» dell’Iran a Erbil che ha provocato vittime civili nelle aree residenziali, secondo una dichiarazione del ministero degli Esteri del paese. Il governo iracheno adotterà tutte le misure legali contro queste azioni che sono considerate una violazione della sovranità dell’Iraq e della sicurezza del suo popolo, inclusa la presentazione di una denuncia al Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, si legge nella dichiarazione. Il governo iracheno ha inoltre smentito quanto sostenuto dalle Guardie della rivoluzione iraniana. Il consigliere per la sicurezza nazionale iracheno, Qasim al-Araji, ha respinto le affermazioni secondo cui l’Iran avrebbe preso di mira il quartier generale del Mossad, sostenendo che sono infondate. Parlando all’emittente televisiva «al Jazeera», al-Araji ha affermato che «l’Iran deve rispettare la sovranità irachena e le sue trasgressioni sono inaccettabili. Le accuse di prendere di mira un quartier generale del Mossad sono infondate». Altro fronte caldo in Medio Oriente.