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Israele, altre accuse sugli attacchi a Gaza: “Cecchino contro due donne in una chiesa”

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Altro dito puntato contro Israele. Secondo quanto riferisce in un comunicato il Patriarcato Latino di Gerusalemme, un cecchino dell’esercito israeliano ha ucciso due donne che si trovavano all’interno di una chiesa della Sacra Famiglia a Gaza. La sede della Chiesa in Terra Santa ha inoltre ricordato che molte famiglie cattoliche hanno trovato rifugio all’interno della chiesa dall’inizio del conflitto. Secondo la ricostruzione fornita dal comunicato, le due donne, madre e figlia, stavano camminando nel convento quando sono state colpite dagli spari, ed «una è morta mentre stava cercando di mettere in salvo l’altra». Nell’attacco altre 7 persone sono state ferite. «Non è stato dato nessun preavviso, sono state uccise a sangue freddo all’interno della parrocchia, dove non c’erano belligeranti», il resto del comunicato. 

 

 

Venerdì la deputata britannica Layla Moran ha reso noto che suoi familiari sono rifugiati nella chiesta e sono «disperati e terrorizzati» mentre le condizioni continuano a peggiorare. Il Patriarcato Latino di Gerusalemme ha denunciato anche che le forze israeliane hanno colpito il convento delle sorelle di Madre Teresa, che ospita 54 persone disabili e fa parte del compound della chiesa. Il generatore dell’edificio, unica fonte di elettricità, i pannelli solari e le cisterne dell’acqua sono state distrutte, rendendo così il convento «non abitabile». Altri guai per Tel Aviv dopo le scintille con la Francia per la morte di un diplomatico e quelle interne dopo l’uccisione di tre ostaggi.

 

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