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Si dimette il leader della sinistra norvegese: "Grosso errore gestito male"

Christian Campigli
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Non è davvero un bel momento per chi sogna (ancora) il Sol dell'Avvenire e ha il cuore che batte a sinistra. Si è dimesso dalla guida del suo partito per aver rubato un paio di occhiali dal modesto valore, di circa cento euro, Bjornar Moxnes, esponente della sinistra radicale norvegese. "Ho commesso un grosso errore e l'ho reso ancora peggiore nel modo in cui l'ho gestito in seguito", ha scritto Bjornar Moxnes sulla propria pagina Facebook. "Sono davvero dispiaciuto per questo e voglio scusarmi", ha aggiunto.

Per comprendere appieno questa singolare vicenda, si deve fare un salto nel tempo. Di circa un mese. Era infatti il 30 giugno, come ricorda il portale Europa Today, quando Moxnes dichiarava pubblicamente, alla televisione di Stato norvegese, di essere stato multato. Una sanzione di oltre duecentocinquanta euro per essere stato pizzicato mentre si appropriava (senza pagare) di un paio di occhiali firmati Hugo Boos in un negozio duty-free, all'aeroporto di Oslo. Il 41enne per quasi undici anni è stato la guida del partito di opposizione Rodt (letteralmente "rosso" in italiano). In un primo momento ha cercato di giustificarsi. "Una banale dimenticanza".

Successivamente, con energia, ha  escluso l'intenzione di aver rubato gli occhiali. Ma le immagini lo hanno inchiodato alle proprie responsabilità. È stato così costretto a lasciare la  leadership del suo partito. Non lascerà invece il Parlamento. Secondo le leggi del Paese scandinavo, è impossibile rinunciare a funzioni elettive, come quelle di deputato, durante il mandato. Resta però la figuraccia planetaria. Indelebile. Non è un davvero un gran periodo per chi ha il cuore che batte a sinistra.
 

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