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Ucraina, ricatto di Kuleba alla Nato: il nostro ingresso l'unica strada per la pace

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L’Ucaina combatte contro vecchi pregiudizi ed equivoci sulle conseguenze dell’adesione di Kiev alla Nato. Parola del ministro degli Esteri ucraino, Dmytro Kuleba, che - in un’intervista a Politico, Bild e Die Welt - critica pure Angela Merkel. L’adesione dell’Ucraina alla Nato non porterebbe a un’altra guerra, a un conflitto più ampio con la Russia, con il ministro che è invece convinto che sia «la strada per la pace» perché la Russia non oserebbe attaccare di nuovo il suo Paese. L’Ucraina, secondo Kuleba, avrebbe quindi sollevato la Nato dall’impegno a difesa del fianco orientale. 

 

 

«Prenderemo noi quest’onere», ha ribadito il fedelissimo di Volodymyr Zelensky, che ha specificato che Kiev non si aspetta di entrare nell’Alleanza Atlantica con la guerra in corso da oltre un anno, scatenata nel febbraio 2022 dall’invasione della Russia. Ma «dopo la guerra, sarebbe un suicidio per l’Europa non accettare l’Ucraina come membro della Nato», l’ammonimento di Kuleba, convinto che l’unico modo per chiudere la porta all’aggressione russa sia far entrare Kiev nella Nato. In vista del prossimo summit Nato di Vilnius, Kuleba chiede a Berlino di non ripetere «l’errore fatto dalla cancelliera Merkel a Bucarest nel 2008 quando si oppose con forza a qualsiasi progresso per l’adesione dell’Ucraina alla Nato». Parole che certamente faranno poco piacere all'ex numero uno della Germania.

 

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