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Ramzan Kadyrov non molla la Cecenia: “Continua la guerra contro il satanismo mondiale”

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Ramzan Kadyrov ha dichiarato di essere intenzionato a rimanere capo della Cecenia, dopo l’iniziale annuncio del 4 settembre circa un suo «congedo a tempo indeterminato», seguito ieri dalla dichiarazione del Cremlino secondo cui il leader avrebbe invece continuato a guidare la Cecenia. Kadyrov - riporta l’agenzia russa Ria Novosti - ha osservato di non avere il diritto di «andarsene», dal momento che i cittadini gli hanno affidato il compito di guidare la repubblica. «E rispettare questa fiducia - ha spiegato su Telegram - è un mio sacro dovere. Posso andarmene solo chiedendolo al popolo e al presidente della Russia. Pertanto, metto da parte i discorsi sul congedo indefinito per il futuro. Ora non prenderò nemmeno le ferie annuali assegnate».

 

 

In questo momento cruciale, in cui il Paese sta combattendo il «satanismo mondiale» in Donbass, i governatori e i militari non hanno il diritto di congedarsi, ha fatto sapere Kadyrov, spiegando le sue parole sul congedo a tempo indeterminato con il fatto che aveva visto accidentalmente una pubblicazione in cui era scritto che aveva guidato la Cecenia per 15 anni, un tempo giudicato troppo lungo. Tuttavia, ora Kadyrov afferma di aver scoperto che il record di permanenza è di 27 anni. «Pertanto, dirò di più: ora ho deciso di battere l’attuale record. Vedremo, spero di riuscire a farlo».

 

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