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Ucraina, nuovo allarme di Kiev sulla centrale di Zaporizhzhia: "Standard di sicurezza a rischio”

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In un comunicato l'Enegoatom, l'agenzia ucraina per il controllo delle centrali nucleari, lancia un nuovo allarme per la centrale nucleare di Zaporizhzhia. La notizia arriva poco dopo che Aleksandr Volga, capo dell'amministrazione filorussa di Energodar, ha annunciato che due esperti dell'Agenzia internazionale per l'energia atomica (Aiea) sono rimasti presso la centrale.

Il nuovo allarme per la centrale è partito poco fa: "A partire dalle 10:00 del 5 settembre 2022, la centrale nucleare di Zaporizhzhia opera con il rischio di violare gli standard di sicurezza antincendio e di radiazioni" spiega Enegoatom. "Attualmente rimane in funzione solo il sesto reattore, che fornisce elettricità al sistema energetico dell'Ucraina e prevede I bisogni della centrale nucleare di Zaporizhzhia. Al momento non ci sono informazioni sul funzionamento delle apparecchiature e dei sistemi di sicurezza", scrive ancora Energoatom che ha confermato l'annuncio di Aleksandr Volga sui due tecnici della missione Aiea che rimarranno a lavorare nella centrale su base permanente. "Saranno impegnati nel monitoraggio della situazione di sicurezza presso la centrale nucleare. Su indicazione della missione stessa e del direttore generale dell'Aiea, Rafael Grossi. Gi esperti devono rimanere in pianta stabile e verranno periodicamente cambiati. L'Aiea ha mantenuto la sua promessa che la missione sarebbe stata permanente", ha precisato Volga. 

Nel comunicato, Energoatom, manda un messaggio alla comunità internazionale e avverte: "L'Ucraina invita la comunità internazionale ad adottare urgentemente misure per la smilitarizzazione della centrale di Zaporizhzhia il prima possibile,  il ritiro di tutto il personale militare russo dal territorio dello stabilimento e dalla città di Energodar e il ripristino completo della centrale nucleare sotto il controllo dell'Ucraina per il bene della sicurezza del mondo intero".

 

 

 

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