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Giubileo, Harry e Meghan scappano da Londra: “Colpa” della regina Elisabetta. Il caso della foto negata

Giada Oricchio
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Harry d’Inghilterra e Meghan Markle assenti al gran finale del Giubileo di platino? “Colpa” della regina Elisabetta: ha vietato foto del suo primo incontro con Lilibet Diana. Il rientro dei duchi di Sussex a Los Angeles prima della conclusione dei festeggiamenti in onore dei 70 anni di regno di Sua Maestà era sembrato strano, non potevano aspettare lunedì considerando che nessuno dei due lavora? Ebbene, pare che i due ex royal siano tornati in anticipo a Los Angeles con le pive nel sacco e soprattutto furiosi perché Elisabetta II ha negato il permesso a lasciarsi immortalare da Misan Harriman, il fotografo di fiducia dei Sussex, durante l’abbraccio a Lilibet Diana al castello di Windsor.

Era una visita privata e tale doveva restare. Ad Harriman e ai duchi di Sussex non è rimasto che pubblicare sui social due scatti di Lilibet nel giorno della festicciola per il suo primo compleanno a Frogmore Cottage. Ma perché i due paladini della privacy si sono inalberati per i flash spenti? Il motivo è presto detto: il loro privato è privato solo se ne parlano i tabloid, altrimenti è pubblico come quello delle Kardashian. A rischio, infatti, c’è il contratto con Netflix: un documentario su Harry e Meghan dimezza il suo valore se non si vede la regina, specie in occasioni inedite ed esclusive. Non a caso i produttori del colosso dello streaming sarebbero molto contrariati per non aver avuto l’accredito per il Giubileo.

I duchi di Sussex, arrivati con un jet privato (alla faccia delle cause ambientalistiche), avevano provato a rubare la scena alla royal family quando, dalle finestre dell'ufficio del Maggiore Generale, si sono opportunamente messi a favore di telecamere facendo il gesto del silenzio alle nipotine durante il Trooping the Colour di giovedì 2 giugno. Quello stesso giorno, al Castello di Windsor, si è svolto l’appuntamento con la sovrana, l’erede al trono Carlo e Camilla al riparo da occhi indiscreti per la presentazione della secondogenita.

Qui gli avvenimenti sarebbero precipitati. Venerdì la veloce apparizione di Harry e Meghan nella basilica di St Paul, dove sono stati tenuti a debita distanza da William e Kate, sabato il party intimo e ristretto per la figlia (i Cambridge erano stati invitati ma avevano un impegno istituzionale in Galles, segno che la rottura è totale) e domenica il rientro anticipato negli USA. Tom Bower, il giornalista che sta scrivendo una biografia dell’ex attrice, ha dichiarato: “Meghan deve essere stata furiosa. Bandita dal balcone di Buckingham Palace, nessuna ripresa con la regina e nessuna immagine di Lilibet con la bisnonna. Il contratto con Netflix è in pericolo e il veto alle foto alimenterà il loro risentimento”.

Senza contare che il no di Sua Maestà a commercializzare il faccia a faccia con Lilibet sembra confermare le indiscrezioni secondo le quali non ha mai autorizzato il nipote a usare il suo nomignolo personale. Adesso, in Gran Bretagna ci si chiede fin dove si spingerà la ripicca dei Sussex. In uscita ci sono la serie per Netflix, l’autobiografia di Harry e sicuramente qualche intervista in cui racconteranno il “loro” Giubileo, che delle loro impalpabili iniziative di beneficienza interessa poco. Speriamo che siano ben consigliati perché attaccare, più o meno subdolamente, l’amatissima regina, può essere l’autogol tombale.  

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