
L'Unione europea avvisa la Russia: se attaccate Finlandia e Svezia siamo obbligati all'intervento

“L’articolo 42.7 del Trattato dice chiaramente che se un Paese è attaccato e chiede aiuto agli Stati membri, questi lo devono aiutare con ogni mezzo. Si tratta quindi di un obbligo, non è un processo automatico, ma gli altri Paesi devono intervenire se viene richiesto il loro aiuto”. A dirlo chiaro e tondo, mandando un messaggio alla Russia, è l’Alto rappresentante dell’Unione europea per la Politica estera, Josep Borrell, rispondendo a una domanda sui rischi per la sicurezza di Finlandia e Svezia in attesa di aderire alla Nato ed ottenere la copertura dell’articolo 5 dell’Alleanza atlantica.
"Interessi italiani a rischio", i veri effetti dell'allargamento a nord della Nato. Migranti e terrorismo, a cosa andiamo incontro
Nella conferenza al termine del Consiglio Ue Difesa Borrell ha poi proseguito: "Le notizie del giorno sono le deliberazioni politiche nell’adesione alla Nato di Svezia e Finlandia, che possono contare sul pieno sostegno dell’Unione Europea. Ciò aumenterà il numero di Stati membri dell’Ue e anche membri della Nato. E questo rafforzerà e aumenterà la nostra cooperazione nell’unità di sicurezza. Quindi speriamo che questo abbonamento arrivi presto. È un nuovo importante e importante cambiamento geopolitico. Date un’occhiata alla mappa sul Mar Baltico, ci sarà una grande differenza con la Svezia e la Finlandia membri della Nato”.
"Dopo Azovstal obiettivi russi cambiati" Bomba del generale Camporini, ecco il pronostico di fine guerra in Ucraina
Dai blog

Il Codacons scende in campo per lo scudetto 1915 alla Lazio


Campionato fantastico della Lazio, ora i rinforzi


Rino Gaetano stupisce ancora, a Roma va in scena la festa
