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Vladimir Putin, "guerra causata dagli ormoni". L'ultima scioccante teoria sullo Zar dalla Gentili

Federica Pascale
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Chissà che la guerra della Russia in Ucraina, in fondo, non sia causata dagli ormoni di Vladimir Putin. Sì perché il presidente russo, secondo voci insistenti, pare abbia un cancro alla tiroide. Prima si è parlato, in realtà, di tumore al cervello, poi di morbo di Parkinson, a causa delle sue espressioni facciali di ghiaccio, e infine si è giunti all’ipotesi tiroide. I media di tutto il mondo riprendono questa notizia ma il Cremlino smentisce fermamente ogni ipotesi.

Durante la puntata di sabato 9 aprile di "Controcorrente", il talk show politico condotto da Veronica Gentili in prima serata su Rete4, va in onda un servizio sul linguaggio non verbale. Sguardo, mani, postura. Sono questi gli elementi del linguaggio non verbale che possono dire molto di una persona, anche quando non dice nulla.

Lo psicoterapeuta Michele Mezzanotte, durante il servizio, analizza le due figure protagoniste della guerra russo ucraina in corso: il presidente ucraino Volodymyr Zelensky e lo Zar. “Prima della guerra Putin era molto più spigliato” afferma Mezzanotte, mentre dopo la guerra il volto dello Zar si irrigidisce e con lui anche le sue mani.

“Putin vuole essere un leader al di sopra dei suoi collaboratori” sottolinea lo psicoterapeuta, che fa notare anche come la sua sia una figura volutamente istituzionale. Sempre in giacca e cravatta, e sempre in diretta dal Cremlino. Per quanto riguarda lo stato di salute del presidente russo, lo psicoterapeuta mette le mani avanti dicendo che i dati sono insufficienti per poter fare qualsiasi ipotesi credibile: “Non sappiamo a che stadio è, non sappiamo se prende dei medicinali che attutiscono il disequilibrio ormonale che può provocare questa malattia”, e però “sappiamo che gli ormoni influiscono sul nostro comportamento.”

Dunque, qualora lo stato di salute del presidente fosse davvero compromesso, e se davvero si trattasse di cancro alla tiroide, allora sarebbe possibile ipotizzare che gli ormoni impazziti siano complici delle scelte scellerate che avrebbero portato Putin a far esplodere un conflitto a fuoco alle porte dell’Europa.

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