la crisi ucraina

Il nuovo esercito Ue è gia pronto a marciare. Nei Balcani la prima possibile missione

Il nuovo esercito della Ue, che inizialmente si baserà su un contingente di cinquemila soldati provenienti da tutti i Paesi membri, potrebbe essere impiegato prima del previsto.

  

«La Capacità di dispiegamento rapido dell’Ue» prevista dalla Bussola strategica e composta da 5 mila soldati «è uno strumento e il Consiglio può decidere in qualsiasi momento, conformemente agli articoli del trattato, di lanciare una missione se è necessario e a quel punto verrà generata la forza che eseguirà la missione. Se si dovesse degradare la situazione nei Balcani, il Consiglio potrebbe prendersi le sue responsabilità senza attendere l’entrata in operazione della Capacità» prevista per il 2025.

Lo ha dichiarato Charles Fries, vice segretario generale per la Politica di sicurezza e di difesa comune del Servizio europeo per l’azione esterna, nell’audizione alla sottocommissione Difesa del Parlamento europeo. «Abbiamo già l’operazione Althea in Bosnia ed Erzegovina», ha ricordato l’alto ufficiale Ue. «Quello che sta avvenendo tra Russia e Ucraina ha delle ripercussioni anche nei Balcani e ne siamo consapevoli», ha concluso Fries.