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Ucraina, i missili sfiorano la Polonia. La Casa Bianca avverte: "Se colpiranno reagiremo"

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I negoziati tra Mosca e Kiev riprendono oggi in videoconferenza, ma intanto si allarga il fronte occidentale, quello vicino ai confini dell'Unione europea. Il diciottesimo giorno di guerra è cominciato con un'incursione russa che sembra essere un chiaro messaggio a Nato e Ue. Prima dell'alba è stata colpita la base militare di Yavoriv, ad appena 25 chilometri dalla Polonia. La Russia, secondo il governatore di Leopoli, ha lanciato una pioggia di missili contro la struttura militare, una trentina, e secondo l'ultimo bilancio sono 35 i morti e 134 i feriti. L'ambasciata Usa a Kiev avverte la Russia: «L'attacco contro la base Ipsc (Centro internazionale per la pace e la sicurezza, ndr) dove Usa, Polonia, Lituania, Regno Unito, Canada e altri addestravano le forze ucraine non sconfiggerà gli eroici soldati che si addestravano lì», scrive su Twitter la rappresentanza diplomatica, allegando al post l'hashtag #StandwithUkraine. Come se non bastasse, riferisce il Financial Times, la Russia avrebbe chiesto alla Cina di fornire equipaggiamento militare a sostegno dell'invasione.

L'ultimo bilancio dell'Onu parla di almeno 596 civili uccisi dall'inizio del conflitto, tra cui 43 bambini. Il numero dei civili feriti è salito a 1.067, di cui 57 bambini. L'esercito russo ha rivendicato l'uccisione di 180 «mercenari stranieri» negli attacchi a Staritchi e alla base militare di Yavoriv. La base militare attaccata a settembre scorso aveva ospitato le esercitazioni militari ucraine in coordinamento con la Nato, Rapid Trident - 2021, manovre che sono andate avanti fino al primo ottobre. Sabato la Russia aveva fatto sapere che i convogli di armi straniere per l'Ucraina sarebbero stati considerati «bersagli legittimi». La base si trova alle porte di Leopoli, patrimonio mondiale dell'Unesco, vicino al confine polacco. Il consigliere per la Sicurezza nazionale della Casa Bianca, Jake Sullivan, ha affermato che la Russia affronterà una risposta dalla Nato, se un suo attacco in Ucraina oltrepasserà i confini e colpirà i membri dell'Alleanza, anche se fosse accidentale. Intanto le truppe russe stringono d'assedio Kiev: il grosso delle forze di terra russe rimane a circa 30 chilometri da centro della capitale ucraina.

Mentre nuove immagini satellitari hanno documentato la distruzione causata dai bombardamenti a Mariupol, la città nel sud anch' essa da giorni assediata. Continua l'assalto russo a Kharkhiv, Mariupol, Mykolaiv, Dnipro, Chernihiv e Sumy. Il convoglio umanitario non riesce ad avvicinarsi a Mariupol, che sarebbe stata attaccata 22 volte nelle ultime 24 ore. «Ad oggi, 2.187 residenti di Mariupol sono morti», ha riferito il consiglio comunale. L'ultimo bilancio era di 1.600 vittime. A Mykolaiv, nel sud del Paese, che i russi assediano per arrivare ad Odessa, i soccorritori hanno riferito di due morti in un raid su una scuola. Intanto, l'ambasciatore italiano, Pier Francesco Zazo, ha fatto sapere che gli italiani ancora in Ucraina sono circa 400. All'inizio del conflitto erano duemila. «Ci sono persone rimaste intrappolate che hanno difficoltà a lasciare il Paese, ma anche altri che vogliono rimanere».

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