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Harry e Meghan Markle, "come un animale allo zoo". A cosa si è ridotto il principe: l'ultimo sfogo

Giada Oricchio
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“Mi sentivo come il protagonista di Truman Show o come un animale allo zoo. Volevo spezzare il circolo di dolore iniziato con mia madre Diana”. E’ questa l’ultima clamorosa rivelazione del principe Harry d’Inghilterra durante il podcast "Armchair Expert" di Dax Shepherd. Poi racconta tutti i dettagli del primo incontro con Meghan Markle.

Il duca di Sussex non riesce proprio a star zitto quando si tratta di parlare della Royal Family. In un’intervista rilasciata al podcast dell’amico Dax Shepard sull’importanza della salute mentale, con lo scopo di  promuovere la sua serie con Oprah Winfrey “The Me You Can't See”, e i futuri corsi su Spotify, Harry ha confidato: “Non penso che dovremmo puntare il dito o incolpare nessuno, ma certamente quando si tratta di genitorialità, io ho provato dolore a causa della sofferenza che mio padre Carlo aveva provato. Per questo mi assicurerò di spezzare questo ciclo in modo da non trasmettere un tale ‘dolore genetico’ ai miei figli. Noi genitori dovremmo fare il massimo per provare a dire ‘so cosa mi è successo, farò in modo che non sia così per te’”. Poi l’aspra critica al padre: “All'improvviso ho iniziato a mettere insieme i pezzi e ho capito cosa aveva passato mio padre, ho compreso che mi aveva trattato nel modo in cui lui per prima era stato trattato dai suoi genitori, così era stato educato dalla Regina Elisabetta e dal principe Filippo e ho deciso che volevo essere diverso da lui per i miei figli. Ed eccomi qui, ho trasferito tutta la mia famiglia negli Stati Uniti, non era quello il piano, ma a volte devi prendere decisioni e mettere la tua famiglia e la tua salute mentale al primo posto”.

Harry si è raccontato senza filtri arrivando a definire la sua vita da reale privilegiato come un “misto tra il Truman Show e l'essere un animale in mostra allo zoo”, mentre ha giustificato la partecipazione alle “feste sfrenate dove ho usato cannabis e bevuto in eccesso” e la sera in cui giocò a biliardo nudo a Las Vegas come la reazione a "traumi infantili". Non solo: il duca di Sussex ha rivelato che voleva lasciare la Royal Family quando compì 20 anni a causa di “quello che era stato fatto a mia madre”: “Da bambino, quando stavo male, facevo finta di sentirmi bene, ma volevo lasciare la vita reale per quello che era successo a mamma. Quando sei sconvolto da qualcosa e non stai bene, vai a cercare aiuto. Io, come tutti, cercavo di mascherare ciò che provavo realmente, fingendo di sentirmi bene. Se le persone che incontravo durante i viaggi reali nelle aree povere avessero più libertà di me? Mi dicevo: è lavoro giusto? Sorridi e sopportalo. Vai avanti. Ma pensavo: non voglio questo lavoro, non voglio essere qui. Pensavo ‘guarda cosa hanno fatto a mia madre, come potrò mai sistemarmi e avere una moglie e una famiglia quando so che succederà di nuovo”. Particolari e dettagli perfino sugli albori della relazione con Meghan Markle a Kensington Palace nel 2016: “La prima volta che io e Meghan ci siamo incontrati perché venisse a stare con me, è stato in un supermercato a Londra, fingevamo di non conoscerci e ci mandavamo messaggi in due corridoi diversi. Avevo il berretto da baseball e guardavo in basso verso il pavimento cercando di rimanere in incognito”.

E in effetti, nel novembre 2016 Meghan è stata avvistata mentre lasciava un negozio Whole Foods nella zona ovest di Londra, a poche centinaia di metri da Kensington Palace. E sarebbe stata la stessa ex attrice a consigliargli di entrare in terapia: “Ho visto dietro le quinte, ho visto il modello di business e come funziona e non voglio farne parte. Meghan ha visto che mi arrabbiavo per ciò che non potevo controllare e mi ha detto di andare in terapia. Lì è stato come se la bolla fosse scoppiata. Ho tirato fuori la testa dalla sabbia e ho pensato: sei in questa posizione di privilegio, smettila di lamentarti e smettila di pensare che vuoi qualcosa di diverso, rendilo diverso. Fu Meghan a dirmi che potevo non essere un principe, ma potevo crearmi una vita che sarebbe stata molto meglio”.  Una scelta di vita che appaga Harry: “Qui a Los Angeles mi sento diverso, posso andare in giro e camminare sentendomi più libero. Posso portare Archie in bicicletta, se fossi rimasto lì non avrei mai avuto la possibilità di farlo”.

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