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Attacco alla sede di Save The Children: tre morti e 24 feriti

Afghanistan, attacco a Save The Children (foto da Twitter @shpoon1919)

Davide Di Santo
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Tre persone sono morte e 24 sono rimaste ferite in un attacco alla sede di Save the Children a Jalalabad, in Afghanistan, dove un commando ha prima fatto esplodere un'autobomba fuori dall'edificio, poi ha usato contro di esso una granata a razzo per fare irruzione. Lo hanno fatto sapere forze dell'ordine e alcuni testimoni. I media afghani hanno mostrato le immagini di una colonna di fumo nero che si alza dall'edificio e quello che sembra essere un veicolo in fiamme. Tre dei cinque attentatori sono stati uccisi. #AFG Afghan Special Forces fighting against at least 3 attackers. Video shared from #Jalalabad. School children in #Afghanistan are disparately running away when a suicide bomb went off nearby the office of #SaveTheChildren. #Afghanistanisnotsafe #Kabul via BILAL SARWARY pic.twitter.com/0yww8NUEkk— Carmelo Cruz (@carmelotweet) 24 gennaio 2018 L'assalto è iniziato intorno alle 9.10 locali, quando è esplosa l'autobomba, ha riferito Attaullah Khogyani, portavoce del governo di Nangarhar, la regione al confine con il Pakistan in cui si è verificato l'attacco. "Un gruppo di uomini armati ha poi fatto irruzione nella sede. Finora 11 persone ferite sono state portate in ospedale", ha aggiunto Khogyani. Un testimone che si trovava all'interno del complesso, Mohammad Amin, ha detto di aver udito una forte esplosione. "Siamo scappati e ho visto un uomo armato colpire il cancello principale con una granata. Mi sono buttato dalla finestra", ha raccontato. "Potrebbe essere un attacco più complesso: ho sentito colpi di arma da fuoco arrivare da dentro gli uffici", ha detto un altro testimone. La provincia di Nangarhar è una roccaforte dello Stato islamico e conta una forte presenza di Talebani. Stati Uniti e Afghanistan stanno portando avanti numerose operazioni terra-aria nell'area contro i militanti. L'attacco di mercoledì mattina arriva pochi giorni dopo quello del 20 gennaio all'hotel Intercontinental a Kabul, rivendicato dai talebani e che ha causato almeno 22 morti, secondo i bilanci ufficiali delle vittime. Tre dei cinque membri del commando sono stati uccisi dalle forze speciali. Lo ha reso noto via twitter Yousuf Saha, capo ufficio stampa dell'ex-presidente Hamid Karzai. Secondo questa fonte altri due militanti si sono trincerati nel terzo piano dell'edificio dove è bloccato un numero imprecisato di dipendenti dell'organizzazione. I talebani in Afghanistan hanno fatto sapere di non essere responsabili dell'attacco alla sede di Save the Children a Jalalabad. "Noi mujaheddin non siamo implicati nell'attacco di Jalalabad", ha scritto su Twitter il portavoce, Zabiulah Mujahid. Nell'attacco, che ha fatto 11 feriti, diversi assalitori sono penetrati all'interno del complesso, due o tre secondo le fonti. Sono penetrati dopo aver fatto esplodere un'autobomba all'esterno e aver sparato granate a razzo.

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