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L'assegno per i figli parte col botto: boom di richieste all'Inps per il bonus

Filippo Caleri

L’assegno temporaneo che anticipa l’arrivo dell’assegno unico è partito ieri con l’acceleratore. «La procedura per la richiesta dell’ assegno temporaneo è stata attivata dall’Inps questa notte (ieri ndr) e in poche ore sono state ampiamente superate le 15mila domande». Così ha spiegato in un post sui social il vice ministro all’Economia Laura Castelli sulla misura. Che per ora è limitata ai nuclei familiari dei lavoratori autonomi, disoccupati, coltivatori diretti, coloni e mezzadri, titolari di pensione da lavoro autonomo e nuclei familiari che non hanno tutti i requisiti necessari per avere diritto all’assegno per il nucleo familiare (Anf). 

 

  

 

La domanda per ottenerlo può essere presentata da ieri al 31 dicembre, utilizzando i consueti canali: portale web Inps, utilizzando l’apposito servizio online tramite Spid, Carta di identità elettronica 3.0 (Cie), Carta nazionale dei servizi (Cns) e Pin Inps rilasciato entro l’1 ottobre 2020. Possibile la richiesta anche attraverso il contact center integrato egli enti di patronato. Per le domande presentate entro il 30 settembre saranno riconosciuti gli arretrati da oggi. La procedura è estremamente semplificata, basta inserire codice fiscale dei figli minori e l’Iban su cui accreditare le somme, oltre ad avere un Isee corrente (che non deve essere allegato). Il pagamento sarà effettuato con accredito su conto corrente, bonifico domiciliato, carta di pagamento con Iban o libretto postale intestati al genitore richiedente. In caso di genitori separati legalmente o divorziati con affido condiviso, il pagamento è diviso al 50 per cento tra i due genitori, oppure effettuato all’unico genitore richiedente in presenza di un accordo tra di loro. Chi già percepisce il reddito di cittadinanza non deve presentare la domanda, in quanto la quota di assegno spettante sarà pagata d’ufficio dall’Inps direttamente sulla carta di pagamento RdC.

 

 

Per quanto riguarda coloro che sono già beneficiari di assegno al nucleo familiare, da ieri al 31 dicembre sarà loro corrisposta una maggiorazione di 37,5 euro per ciascun figlio, per i nuclei familiari fino a due figli, e di 55 euro per ciascun figlio, per i nuclei familiari di almeno tre figli. La maggiorazione è riconosciuta anche in presenza di figli maggiorenni inabili a un proficuo lavoro, oltre che di figli con età compresa tra i 18 e i 21 anni se studenti o apprendisti e appartenenti a nuclei numerosi. Le modalità di presentazione della domanda restano le stesse attualmente in vigore. L’importo delle somme teoricamente spettanti a titolo di Anf, comprensive della maggiorazione, sarà messo a disposizione dei datori di lavoro secondo i consueti canali.