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L'ad Battisti: "Pronti ad accelerare 20 miliardi di investimenti"

Conti 2019 i migliori della storia del gruppo

Filippo Caleri
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Un anno da record il 2019 per le Ferrovie dello Stato. "Il migliore della storia del gruppo" ha detto l'ad e dg del gruppo Gianfranco Battisti. Ora però la vera sfida è il 2020 che la pandemia rischia di rendere uno dei più difficili per l'economia italiana. Per questo la società che gestisce i treni italiani si sta preparando alla ripresa con l'accelerazione del piano di investimenti sulle infrastrutture ferroviarie e sulle strade. Si tratta di 20 miliardi di euro già nel piano industriale che saranno spesi con la velocizzazione delle gare e degli appalti. Dalla loro realizzazione non potrà non venire una spinta al Pil già previsto in picchiata dai principali centri di ricerca. Non solo. Le  Fs stanno già pensando al futuro della mobilità con strategie che si adatteranno al mondo che è inevitabilmente cambiato. "Le modalità di viaggio saranno molto diverse da quelle di oggi con innovative misure preventive dove possiamo cristallizzare nei viaggiatori il principio della sicurezza sanitaria nei viaggi, dopo una esperienza pandemica di questo tipo" ha spiegato Battisti I risultati Le Fs hanno chiuso lo scorso anno con un utile netto in crescita a 584 milioni di euro (+4,5% sul 2018) e ricavi operativi pari a 12,4 miliardi(+3%). Gli investimenti tecnici, grazie a una "robusta accelerazione" nella seconda parte dell'anno, hanno raggiunti gli 8,1 miliardi (+8,4%), confermando al Gruppo il primato per investimenti nel paese.  Crescita dunque ma anche rispetto dei dei principi guida legati alla sostenibilità, "con un valore economico distribuito pari a 10,2 miliardi di euro, un contributo dell'1,4% al Pil italiano e minori emissioni pari a 2,6 milioni di tonnellate di CO2 in atmosfera nel 2019". 

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