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Il governo prova salvare la Banca Popolare di Bari

Stasera alle 21 il Consiglio dei ministri. Confronto sul testo del decreto

Filippo Caleri
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Il consiglio dei ministri per salvare la Banca Popolare di Bari, commissariata dalla Banca d'Italia, è convocato stasera alla 21 a Palazzo Chigi. All'ordine del giorno il decreto legge con le «Misure urgenti per la realizzazione di una banca di investimento». Nelle intenzioni dell'esecutivo un'iniezione di liquidità nella società Invitalia, da girare al Mediocredito centrale partecipata dalla stessa Invitalia, per consentirgli di partecipare alla ricapitalizzazione della banca pugliese. I tecnici, ma anche i partiti della maggioranza non tutti d'accordo sul testo presentato venerdì scorso da Conte, sono  al lavoro sul testo. «Stasera chiuderemo sulla Banca popolare di Bari, faremo un intervento. Gli obiettivi sono quelli preannunciati; vogliamo tutelare i risparmiatori, non vogliamo concedere nulla ai banchieri, a coloro che sono responsabili di questa situazione critica, anzi auspichiamo noi stessi le più rigorose azioni per accertare le responsabilità e quello che è stato fatto, perché si e arrivato a questa condizione»  ha detto Conte, lasciando il Senato dopo il concerto di Natale. «È chiaro - ha aggiunto poi - che abbiamo delle responsabilità pubbliche nei confronti dei risparmiatori, del territorio e del mezzogiorno. Non dimentichiamo che in gioco ci sono non solo i risparmiatori ma c'è anche un tessuto produttivo che al Sud soffre, quindi è chiaro che un polmone creditizio finanziario è importante».

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