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La commissione Ue boccia la manovra economica

Si va verso la procedura di infrazione. Il governo: nessuna modifica

Davide Di Santo
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La Commissione europea ha definitivamente rigettato il documento programmatico di bilancio del governo italiano per il 2019. Lo si apprende al termine della riunione del collegio dei commissari. L'esecutivo comunitario ha anche adottato il rapporto sul debito, aprendo così la strada a una procedura per deficit eccessivo nelle prossime settimane.  LE MOTIVAZIONI - "Per quanto concerne l'Italia, dopo aver valutato il documento programmatico di bilancio rivisto presentato il 13 novembre, la Commissione conferma l'esistenza di un'inosservanza particolarmente grave della raccomandazione rivolta all'Italia dal Consiglio il 13 luglio 2018. Il 23 ottobre 2018 la Commissione aveva già adottato un parere in cui riscontrava un'inosservanza particolarmente grave nel documento programmatico di bilancio iniziale presentato dall'Italia il 16 ottobre 2018". Lo ha reso noto poco fa la Commissione europea attraverso un comunicato. "La Commissione ha effettuato una nuova valutazione della presunta non conformità dell'Italia con il criterio del debito. Il debito pubblico dell'Italia - prosegue la nota - che nel 2017 era pari al 131,2% del Pil, l'equivalente di 37.000 euro per ogni abitante, supera il valore di riferimento del 60% stabilito dal trattato. Questa nuova valutazione si è resa necessaria poiché i piani di bilancio dell'Italia per il 2019 modificano in maniera sostanziale i fattori significativi analizzati dalla Commissione lo scorso maggio".  "Il debito italiano rimarrà attorno al 131% per i prossimi due anni. Non vedo come perpetrare questa vulnerabilità potrebbe aumentare la sovranità economica. Invece, credo che porterà' nuova austerity", ha detto il vicepresidente della Commissione Ue Valdis Dombrovskis. IL GOVERNO TIRA DRITTO - Le obiezioni di Bruxelles al mancato rispetto della regola sul debito sono riferite "al debito 2017, del precedente Governo", ha affermato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte commentando la bocciatura della manovra da parte della Commissione Ue.  "Ci confronteremo con Jean-Claude Juncker sabato sera, confido sara' un confronto costruttivo, rivedremo le rispettive posizioni e valuteremo come procedere. Siamo sempre convinti della nostra manovra, che abbiamo ben meditato e impostato, siamo convinti della solidità del nostro impianto di politica economica e sono disponibile a valutare con lui i passaggi successivi", ha detto il premier. "Risponderemo spiegando nel dettaglio le riforme, contiamo sul fatto che ci lascino lavorare", ha invece dichiarato Matteo Salvini dopo la bocciatura Ue della Manovra. "Mi sembrerebbe irrispettoso che arrivino sanzioni per una Manovra di crescita. Tra un anno ne parliamo, ma no a pregiudizi. Noi nella Manovra ci crediamo, non vado a sindacare nelle manovre degli altri Paesi", dice il vicepremier che a caldo era stato più caustico: "Arrivata la lettera? Tanto mi aspettavo anche quella di Babbo Natale. Ne riparleremo ma nessuno mi convincerà mai, ad esempio, che la Fornero sia una legge giusta". Nessuna modifica alla Manovra ma una dettagliata spiegazione degli obiettivi e dei parametri contenuti nella legge di bilancio. E' questa, a quanto si apprende da fonti M5S di Palazzo Chigi, l'intenzione del premier Giuseppe Conte a fronte della bocciatura della Manovra da parte dell'Ue. Conte, si apprende, spiegherà in dettaglio a Juncker la Manovra e il suo senso, "al di là dei numerini". Perché, si ribadisce, "i nostri economisti la ritengono adeguata". La spiegazione sarà contenuta in un dossier di "tante pagine e molto tecnico".

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