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La Grecia è salva. Spread Btp-Bund sotto i 300

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La Grecia evita il default e annuncia adesioni oltre l'85% dei creditori privati allo swap sul debito. La notizia fa bene allo spread tra Btp e Bund che scende sotto i 300 punti, mentre sembra già digerita dalle Borse europee che restano deboli, con Milano, maglia nera, che viaggia a -0,8%. Il governo greco saluta positivamente l'intesa, facendo sapere di non temere il rimborso dei cds. Anche Bruxelles, Parigi e Berlino apprezzano l'accordo, che spiana la strada al secondo pacchetto di aiuti internazionali da 130 miliardi di euro per Atene. E' "un'opportunità unica da non perdere" per la Grecia e l'Eurozona nel suo complesso, commenta il commissario Ue agli Affari economici, Olli Rehn, il quale fa sapere che l'Eurogruppo darà oggi il suo via libera in conference call, al nuovo programma di aiuti per la Grecia. Intanto Atene attiva le clausole Cac di azione collettiva, che costringeranno tutti i detentori di bond greci che rientrano sotto la legge greca a partecipare allo swap, portando il tasso finale di adesione al 95,7%. In pratica, con lo swap, la Grecia dimezza il debito in mano ai privati, portandolo da 206 a circa 100 miliardi e si avvia a ridurre il suo debito dall'attuale 160% del Pil al 120% nel 2020. Il ministro delle Finanze tedesco, Wolfgang Schaeuble definisce l'accordo con i creditori privati un "grosso passo in avanti", ma avverte ora tocca alla troika pronunciarsi sui nuovi aiuti alla Grecia. Intanto oggi oltre alla teleconferenza dei ministri delle Finanze europei dell'Eurogruppo sulla Grecia, anche l'Isda, l'International Swaps and Derivatives Association, si riunisce per decidere se lo swap greco possa essere considerato o meno un "credit event" e quindi determinare il pagamento dei cds.  

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