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Monti: Italia più lontana dal baratro Eurogruppo, sì agli aiuti per la Grecia

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Il presidente del Consiglio, Mario Monti

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L'accordo faticosamente raggiunto dall'Eurogruppo per il salvataggio della Grecia lascia freddi i mercati che viaggiano in rosso, ma riduce la pressione sul mercato del debito. A Londra il Ftse 100 perde lo 0,18%, il Ftse Mib di Milano scende dello 0,1%. A Parigi il Cac 40 segna -0,31% mentre il Dax di Francoforte scende dello 0,56% e Madrid dello 0,64%. Tonfo di Atene, giu' di oltre il 5%. Tuttavia, il differenziale di rendimento tra Btp decennali e Bund tedeschi equivalenti scende a 345 punti, dopo un inizio di giornata a 361, con il rendimento del decennale al 5,45%.   Eurogruppo, sì agli aiuti per la Grecia Dopo una riunione fiume di 13 ore, i 17 ministri delle Finanze dell'Eurozona hanno dato il via libera al secondo pacchetto di aiuti internazionali per Atene. Il nuovo programma prevede aiuti per 130 miliardi e, assieme alle ulteriori rinunce dei creditori privati, farà scendere il rapporto fra debito pubblico e Pil dall'attuale 160% a poco più del 120% nel 2020. I detentori privati di obbligazioni greche rinunciano al 53,5% del valore nominale dei loro titoli (oltre il 70% ai valori attuali), consentendo così una riduzione di circa 100 miliardi dell'ammontare complessivo del debito pubblico. Previsto anche il taglio degli interessi sui prestiti del primo pacchetto di aiuti, 110 miliardi decisi nel 2010, mentre la Bce rinuncerà ai profitti sui titoli del debito greco acquistati negli ultimi due anni redistribuendoli alle banche centrali nazionali che li gireranno ai rispettivi governi perché questi possano abbassare gli interessi del primo prestito. In cambio, Atene dovrà sottostare a una sorveglianza "rafforzata", che prevede la presenza permanente della troika e l'inserimento nella Costituzione di una norma sulla priorità dei pagamenti delle scadenze del debito. Resta ancora da precisare l'impegno del Fondo monetario: come ha spiegato il direttore generale Christine Lagarde, "lo decideremo alla prossima riunione del Consiglio di amministrazione nella seconda settimana di marzo". Papademos soddisfatto Positive le reazioni all'annuncio dell'intesa, a cominciare dal premier greco, Lucas Papademos, che si è detto "molto soddisfatto", rassicurando sull'intenzione della Grecia di mantenere gli impegni presi anche dopo le elezioni di aprile. Monti: Italia più lontana dal baratro Per il premier Mario Monti invece "sono stati tolti i rischi immediati di contagio che venivano da un paese importante che ha da dare alla Ue un apporto significativo". L'accordo della notte scorsa a Bruxelles sul secondo pacchetto di aiuti alla Grecia, oltre a "togliere i rischi immediati di contagio", secondo Monti "sospinge un Paese importante dell'Ue, che ha una tradizione culturale ed un apporto da dare molto significativo, a riconciliarsi", allontanando quel rischio, che "a mio giudizio è il più preoccupante in Europa, della deviazione dell'euro dalla più perfetta costruzione immaginabile a fattore di disgregazione e tormento reciproco tra Paesi". Il premier ha poi ammesso come sul salvataggio della Grecia "forse si poteva agire più rapidamente, a cominciare da due anni fa". "C'è sempre una prima volta anche per i Paesi europei e il caso greco è stato così nuovo per gli aspetti politici ed economici", ha osservato ancora Monti, dicendosi poi "positivamente impressionato da alcune cose che il premier Papademos ha detto ieri" e cioè che "negli ultimi due anni la Grecia ha recuperato un terzo della competitività perduta nei dieci anni precedenti rispetto all'insieme dei partner commerciali e metà di quella perduta nei confronti dell'Eurozona". "Se nel silenzio della struttura economica greca che ha pure delle debolezze molto grandi questo si è verificato, allora vuol dire che le cose possono cambiare", è stato il ragionamento del premier, che, però, ha sottolineato "una difficoltà in più per la Grecia, rispetto all'Italia, oltre a strutture certo non comparabili: l'incombenza di elezioni anticipate ad aprile e che non sono mai un fattore che stimola la tranquillità d'azione in materia di politica economica". Obama plaude all'Europa Il presidente Usa accoglie con soddisfazione l'accordo trovato al vertice di Bruxelles sugli aiuti alla Grecia. Obama ha telefonato al cancelliere tedesco, Angela Merkel, per esprimere la sua approvazione.

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