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Regalo di Natale ai soci. Acconto cedola di 28 cent

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Ilcda che si è riunito ieri ha deliberato la distribuzione di un acconto sul dividendo ordinario 2011 pari a 0,28 euro per azione. Nel corso dello stesso incontro i consiglieri hanno cooptato nell'organismo di vertice Giovanni Giani. Sarà dunque ricco l'assegno che entrerà nelle casse del comume di Roma, socio di maggioranza con il 51% delle azioni della società. La somma è di poco superiore ai 30 milioni di euro e contribuirà non poco alle esigenze di cassa del Campidoglio afflitte da penuria di flussi finanziari. La determinazione dell'acconto sul dividendo 2011, ha spiegato una nota, è avvenuta sulla base della situazione contabile al 30 settembre 2011 del Gruppo Acea e alla luce della prevedibile evoluzione della gestione per l'esercizio in corso. È stata la società di revisione Reconta Ernst& Young a rilasciare il parere previsto dall'articolo 2433-bis del Codice Civile. L'acconto sul dividendo, al netto delle eventuali ritenute di legge, sarà messo in pagamento a decorrere dal prossimo 22 dicembre e lo stacco della cedola è previsto il 19 dello stesso mese. Quanto alla scelta del nuovo consigliere il cda di Acea, in sostituzione del dimissionario Aldo Chiarini, ha deliberato la cooptazione di Giovanni Giani, amministratore non esecutivo e non indipendente, quale primo dei non eletti della lista presentata dal socio Ondeo Italia nell'ambito della assemblea del 29 aprile 2010. Acea intanto ha espresso «viva soddisfazione» per la segnalazione pubblicata dall'Autorità garante della Concorrenza e del mercato in merito alle «Modalità di alienazione delle partecipazioni azionarie di Enel in Eurogen, Elettrogen e Interpowe»a seguito dell'esposto presentato dalla società contro EdF. «L'esposto - ha spiegato una nota - è finalizzato al riconoscimento del danno subìto sul mercato elettrico ad opera della stessa EdF che, nel 2005, attraverso la controllata Edison, ha acquisito illegalmente, congiuntamente con Aem Milano (oggi A2A), la maggioranza di Edipower, superando la soglia del 30% stabilita dal dpcm 8 novembre 2000 (sostenuto a suo tempo da Edison)». Alla luce della segnalazione dell'Agcm, Acea auspica «un forte intervento da parte delle Autorità competenti affinché venga ripristinata una situazione di legalità, facendo cessare gli effetti pregiudizievoli e distorsivi per la concorrenza e possa ottenere il giusto risarcimento per i danni subiti. A tal fine, la società intende proseguire tutte le azioni legali possibili nelle competenti sedi assistita dallo Studio Tonucci».

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