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Visco prenota Palazzo Koch

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Perora resta solo un'indicazione. Nulla di più. Ma nelle stanze della Banca d'Italia lo stallo della nomina del nuovo Governatore al posto dell'uscente Mario Draghi, con lo stop improvviso del direttore generale Fabrizio Saccomanni, non è stato ben digerito. Così secondo fonti di Palazzo Koch la diplomazia interna è in movimento per suggerire una soluzione in grado di accontentare tutti gli attori in campo. E soprattutto di evitare che lo scontro tra i due partiti, quello con sostenitori anche nel Pdl (come evidenziato ieri da Il Tempo) che tifa per il direttore generale del Tesoro Vittorio Grilli, e quello che spinge per la soluzione interna con la promozione dell'attuale direttore generale, degeneri in un muro contro muro. Il nome che comincia a prendere quota è quello dell'attuale vicedirettore generale Ignazio Visco. Giovane e brillante economista, con un passaggio internazionale all'Ocse, potrebbe essere il candidato giusto per evitare contrapposizioni laceranti che metterebbero in serio pericolo l'arrivo di un nuovo Governatore entro il primo novembre. Ultimo giorno di permanenza ufficiale di Draghi a Palazzo Koch. Insomma alla fine ra i due candidati più accreditati potrebbe uscire in qualità di outsider un nome che garantirebbe il soddisfacimento della condizione di indipendenza richiesto da Via Nazionale e una parziale vittoria di Tremonti che vedrebbe l'arrivo di un candidato non scelto direttamente da Draghi. Fin qui le illazioni. L'unica certezza per ora è «che l'unico Consiglio Superiore della Banca d'Italia attualmente convocato è quello ordinario del 24 ottobre» ha dichiarato ieri Giorgio Squinzi, numero uno della Mapei e componente del consiglio superiore di Palazzo Koch. In ogni caso, un'eventuale convocazione straordinaria «potrebbe anche arrivare prima», se ci saranno novità nella procedura per la designazione del successore del governatore Mario Draghi. Al momento, tuttavia, non ci sono segnali espliciti in tal senso: «Leggiamo i giornali anche noi, nient'altro», ha concluso Squinzi.

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