Catricalà: servono nuove prassi degli operatori
Adaffermarlo è Antonio Catricalà (nella foto), presidente dell'autorità garante della concorrenza, nel corso del Convegno celebrativo dei venti anni di attività dell'organismo. Catricalà ha sottolineato come uno degli scopi principali dell'Autorità non sia erogare provvedimenti sanzionatori, ma «utilizzare gli strumenti previsti dall'ordinamento per modificare le distorte prassi commerciali», che impediscono all'Italia di avere tassi di crescita pari alla media europea. Sulla stessa falsariga si è espresso Giuseppe Tesauro, ex Presidente Antitrust, che ha rilevato il costante sforzo compiuto dall'Autorità per adeguarsi alla normativa comunitaria e rispettare le indicazioni della Commissione europea. Non solo in Italia, infatti, ma in tutta l'Europa è alto il rischio di un «deficit di democrazia economica», che finisce per penalizzare, in prima battuta, i consumatori.
Dai blog
Generazione AI: tra i giovani italiani ChatGPT sorpassa TikTok e Instagram
A Sanremo Conti scommette sui giovani: chi c'è nel cast
Lazio, due squilli nel deserto