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L'Italia mantenga la disciplina nei conti

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Secondoquanto si legge nella bozza dell'article IV il Pil dell'Italia crescerà quest'anno dello 0,8% e il prossimo dell'1,2% come previsto nelle stime più recenti diffuse dallo stesso Fmi. Nel 2012 il Fondo si attende che la crescita italiana faccia segnare un +1,5% Il debito pubblico italiano si attesterà quest'anno al 115,8% del Pil, mentre il deficit sarà pari al 5,2%. Nei prossimi anni, inoltre, il debito è destinato a salire per portarsi al 120,5% nel 2011 e al 121,6% nel 2012. Secondo il Fmi, inoltre, «il debito potrebbe salire a circa il 125% del Pil» nel medio periodo. Quanto al deficit, nel 2011 e 2012 si attesterà al 4,9%. La richiesta dell'organismo economico di Washington a Roma è molto precisa: L'Italia deve «mantenere la disciplina fiscale, ridurre il peso del debito pubblico e aumentare il tasso di crescita nel lungo periodo». Nell'Article IV il Fmi sottolinea che «concorda con l'obiettivo delle autorità di un consolidamento fiscale basato sulla spesa». Per il Fondo «il contenimento dei salari del settore pubblico dovrebbero essere un elemento chiave della strategia di consolidamento». Il contenimento dei salari del settore pubblico - si legge ancora - dovrebbe essere un elemento chiave della strategia di consolidamento. La progressiva riduzione dei dipendenti pubblici dovrebbe continuare, e un rigido controllo dei salari pubblici è necessario, specialmente a livello di governo locale». Secondo il Fondo Monetario Internazionale la Finanziaria 2009 «segna una tappa nel portare la gestione delle finanze pubbliche italiane in linea con le best practice internazionali, e potrebbe aiutare gli sforzi di consolidamento, ma l'effettiva implementazione è cruciale».

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