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Borse europee di nuovo in calo

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Listini europei di nuovo in forte perdita, con Milano che si conferma la peggiore piazza d'Europa. Dopo una partenza in leggero rialzo i mercati hanno girato tutti in negativo sulle preoccupazioni che la crisi finanziaria ed economica possano ancora peggiorare. A spingere al ribasso i listini sono state anche le parole del commissario europeo agli affari monetari, Joaquin Almunia, che ha sottolineato la debolezza delle economie e delle banche dell'Europa dell'Est. Almunia ha anche spiegato che è già pronto un piano di emergenza nel caso in cui un Paese dell'area euro vada in default. Il Mibtel a fine mattinata segna -2,2% e l'S&P Mib -2,6%, mentre più contenute sono le perdite in Europa: il Dax perde lo 0,9%, il Cac40 segna -0,5% e l'Ftse100 -1%. A Milano perdite pesantissime sui finanziari con Banco Popolare (-5%), Unicredit (-4,9%), Mps (-4%), Unipol (-3,1%), Mediobanca (-3,1%), Bpm (-2,3%) e Intesa (-2%). Peggiore del listino si conferma di nuovo Seat (-7,1%) che da inizio anno ha lasciato sul terreno circa il 63% della capitalizzazione. In rosso anche Fiat (-1,6%) dopo una partenza positiva, mentre viaggiano in controtendenza Prysmian (+3%), A2a (+1,4%) e Snam (+1,3%). "Se un Paese dell'area euro dovesse diventare insolvente è stata già studiata una soluzione di salvataggio". Interviene così il Commissario europeo agli affari monetari, Joaquin Almunia, sottolineando che non sarebbe corretto divulgare i contenuti dello schema di emergenza ma aggiungendo che "la soluzione esiste". Nelle ultime settimane la pressione del mercato è aumentata soprattutto nei confronti di Paesi come Grecia e Irlanda con un aumento degli spread sui titoli pubblici rispetto al Paese di riferimento per le emissioni, la Germania.  

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