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G7: più fiducia e meno protezionismo

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Il governatore della Banca d'Italia, Mario Draghi con il ministro dell'Economia Giulio Tremonti

Usa, 787 mld per rilanciare l'economia

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Le sette maggiori economie avanzate ribadiscono la loro determinazione a "ristabilire la piena fiducia" nel sistema finanziario, è "la priorità assoluta" e per questo sono pronti a "ogni ulteriore iniziativa necessaria", mentre proseguiranno con una stretta collaborazione. E' il messaggio che il G7 finanziario ha lanciato oggi con il comunicato diffuso al termine del vertice di Roma. Questo mentre "il grave deterioramento dell'economia globale ha già implicato significative perdite di posti di lavoro, e ci si attende che persista per la maggior parte del 2009". I paesi del G7 riaffermano poi la loro determinazione a "evitare misure protezionistiche e a non erigere nuove barriere - si legge - che non farebbero altro che esacerbare la fase negativa". I ministri finanziari hanno incaricato i loro rispettivi numeri due di redigere entro i prossimi quattro mesi un rapporto su come sviluppare un set di standard e principi condivisi su proprietà, integrità e trasparenza nell'attività economica e finanziaria internazionale. Ma il G7 mette anche in rilievo che misure di risposta "pronte e vigorose" sono state già messe in piedi, e che operando assieme "le azioni dei singoli ne risulteranno rafforzate". Lotta al protezionismo, misure coordinate e condivise e azioni immediate per ripristinare la fiducia. Sono i temi principali indicati nella bozza del comunicato finale che verrà diffuso oggi al termine dei lavori del G7. FIDUCIA: «È necessaria un'azione immediata per rilanciare la fiducia, migliorare le condizioni dei mercati finanziari e accelerare il ritmo della ripresa». «La stabilizzazione dei mercati finanziari e dell'economia sono le priorità». «Per ripristinare la fiducia e garantire il credito bisogna continuare a fornire liquidità, capitale e a ripulire i bilanci delle società, possibilmente tramite il ricorso a bad banks». CRESCITA E OCCUPAZIONE: Utilizzare «tutti gli strumenti necessari per sostenere la crescita l'occupazione».«Un'espansione coordinata è essenziale per conseguire i risultati: le misure di bilancio dovrebbero basarsi su un adeguato mix di spesa e misure fiscali ed essere prevalentemente temporanee per garantire la sostenibilità finanziaria nel medio periodo». PROTEZIONISMO: «Il G7/G8 dovrebbe promuovere linee guida comuni per un'azione di poltica economica e per combattere le pressioni protezionistiche». La crisi «ha scatenato un sentimento protezionistico. Dobbiamo resistere a questa pressione e concludere rapidamente il Doha round». HEDGE FUNDS: «regolamentazione degli hedge funds e degli altri fondi privati oltre che dei mercati dei derivati». Serve una «supervisione integrata» tra i vari paesi. CAMBI: «È necessario evitare l'eccessiva volatilità sui cambi». FMI: «rafforzare il suo ruolo di sostegno ai paesi più colpiti dalla crisi», anche attraverso l'incremento delle sue risorse.  

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