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Un nuovo indice per l'inflazione

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La Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di aggiornare a domani un nuovo tavolo per discutere di un nuovo indice in grado di misurare il livello dei prezzi da adottare nei rinnovi dei contratti. Questo il primo passo operativo deciso ieri al termine della riunione tenuta nella foresteria confindustriale a via Veneto tra i segretari di Cgil, Cisl e Uil, Epifani, Bonanni e Angeletti, e il vice presidente di Confindustria, Alberto Bombassei. «Abbiamo convenuto di definire un indice che ci consenta di prendere a riferimento un'inflazione che non sia un'inflazione programmata ma che ci consenta di avere una previsione più realistica dell'inflazione reale», ha detto il segretario della Uil, Luigi Angeletti, mentre il rappresentante degli industriali ha osservato che questo «sarà un passaggio chiave per l'accordo sui contratti e che diventa ancora più importante in una prospettiva di contratti triennali». Cautela d'obbligo nella fase iniziale della revisione delle relazioni industriali, insomma, per l'associazione presieduta da Emma Marcegaglia. «Siamo su posizioni, su interpretazioni, diverse che richiedono un approfondimento. È un argomento importante. Oggi non siamo entrati nel dettaglio. Siamo rimasti sulle linee generali e abbiamo bisogno di un approfondimento», ha concluso Bombassei. Per Epifani si tratta di continuare l'approfondimento su questo nodo della trattativa perché, ha detto il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, «mi sembra che Confindustria continui a ragionare come se ci fosse un'inflazione programmata». Per il leader della Cgil il confronto sul tema non è semplice. «Si tratta di ragionare su soluzioni diverse» ha continuato Epifani. «È ancora prematuro per fare valutazioni complessive sulla trattativa. Siamo letteralmente al primo passo anche se non è un cammino facile perché i salari continuano ad essere colpiti e l'inflazione, anche se in parte dovuta a cause internazionali, a salire». Positivo il giudizio del segretario della Cisl, Raffaele Bonanni: «Abbiamo iniziato con la partita sull'inflazione e mi pare che ci siamo intanto messi d'accordo sulla necessità di lavorare sui numeri, trovando un elemento che non sia quello striminzito dell'1,7% che ci si propone. Questo mi pare sia già positivo». Sempre nell'incontro di ieri le parti hanno firmato un avviso comune sulla nuova governance che a loro giudizio dovranno avere gli enti di previdenza. Il testo documento verrà inviato stamattina al governo a cui verrà chiesto un incontro per proporre il nuovo sistema di gestione che, a giudizio delle parti firmatarie, dovrà prevedere un sistema duale.

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