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di FABIO PANDOLFINI DIVIDENDO complessivo pari a 0,49 euro per azione.

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Mentre la società elettrica presieduta da Piero Gnudi affila le armi per la battaglia in terra spagnola, i conti non deludono le attese, benchè l'utile registra una flessione del -22,1%. Ad impattare sulla contrazione del dato per il 2006, attesatosi a 3.036 milioni contro i precedenti 3.895 milioni di euro, le partire straordinarie intervenute nel 2005 e riconducibili alla cessione del 43,85% del capitale di Terna. Al netto di queste plusvalenze intervenute nell'esercizio precedente, Enel registra un utile comunque in aumento, dell'1,4%. Crescono invece ad un ritmo del 14% i ricavi, che si attestano a quota 38.513 milioni, contro i 33.787 milioni di euro del 2005; incremento riferibile essenzialmente all'operatività all'estero, sia con l'attività di trading sia con le attività di generazione e distribuzione. Il Cda di viale Regina Margherita, visti i risultati conseguiti, ha così proposto un dividendo complessivo di 0,49 euro per azione, in parte già corrisposto nel novembre scorso, sotto forma di un acconto pari a 0,20 euro. Il Cda proporrà il 18 giugno prossimo, come data di stacco della cedola, ed il 21 giugno, data di pagamento del saldo di 0,29 euro per singolo titolo. Sul fronte spagnolo le trattative per l'ingresso congiunto di Enel ed Acciona nel capitale dell'utility spagnola, tengono ancora banco. Troppo lunghi, i sei mesi di stop imposti dalla Cnmv, la Consob spagnola, al possibile rilancio di Enel sull'offerta di E.On. Fulvio Conti ha tenuto a precisare che l'operazione su Endesa è stata effettuata nel rispetto delle normative spagnole e che pertanto, ogni eventuale divieto imposto al diritto di rilancio congiunto con Acciona, porterà la compagnia elettrica italiana a presentare ricorso.Nel frattempo, il numero uno di Viale regina Margherita ha annunciato la volontà di voler offrire agli azionisti di Endesa un prezzo comunque superiore a quello fatto finora pervenire da E.On. Conti si è dimostrato certo del fatto che il mercato non supporterà E.On nel superamento della soglia del 50% di Endesa e che quindi, l'offerta pubblica d'acqusito lanciata dai tedeschi, non avrà esito positivo. "Non credo che il mercato sosterrà l'opa di E.On e quindi spero di poter lanciare la nostra opa prima di sei mesi", ha detto Conti. [email protected]

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