
ANTITRUST e Authority delle tlc scendono in campo contro i costi «anomali» delle ricariche per i cellulari.

Sarebbero loro, infatti, i più colpiti dalla «stangata a ricarica». «Abbiamo fatto queste denunce da tempo. Abbiamo già fatto fronte comune delle associazioni. Io mi auguro che l'Antitrust e l'Agcom azzerino i costi che in Europa non esistono» ha spiegato ieri Elio Lannutti, presidente dell'Adusbef. E gli organi di controllo si sono giò mossi. «Occorre un intervento di rimodulazione sul contributo di ricarica dei cellulari», questo in sintesi, il risultato finale dell'inchiesta condotta dagli organi guidati da Antonio Catricalà e Corrado Calabrò. Secondo cui nel solo 2005, secondo i garanti, Vodafone, Tim, Wind e 3 Italia si sono spartiti una torta da più di 1,7 miliardi di euro, tanti sono i ricavi lordi incassati dagli operatori grazie alle ricariche. Di questi, meno di 800 milioni sono legati ai costi sostenuti dagli operatori, ma i restanti 950 sono un surplus che le Autorità hanno tutta l'intenzione di limare..
Dai blog

Michele Bravi fa il regista: "Sul set Lino Banfi è diventato mio nonno"


Francesco Gabbani: «Nelle nuove canzoni la mia svolta interiore»


Il futuro di Amedeo Minghi: "Una commedia musicale in romanesco"
