
di ELISABETTA TULLIANI IL RISIKO bancario si è rimesso in moto dopo l'operazione Sanpaolo-Intesa.

Le eventuali acquisizioni però non verranno fatte a qualsiasi prezzo e sacrificando gli obiettivi di redditività. E questo vale anche per gli sportelli che il nuovo polo sull'asse Milano Torino dovrà cedere. La compagnia bolognese ha presentato così un piano 2006-2009 nel solco della continuità con una sempre maggiore unione fra banca e assicurazione e per questo il braccio bancario, ancora ridotto, deve raggiungere una dimensione adeguata. La crescita interna continua con la prevista apertura di nuovi sportelli bancari (398 al 2009 contro i 250 del 2005) integrati con l'attività assicurativa ma di certo a Unipol serve un soggetto bancario «con una rete di sportelli a maglie strette, anche circoscritta». Famiglie e Pmi quindi e magari quel mondo cooperativo che il presidente Pierluigi Stefanini intende mettere al centro della sua azione.
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