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Finanziaria pronta a fine mese

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E iniziato subito la serie di incontri che probabilmente lo porteranno ad illustrare le linee guida della Finanziaria nel prossimo Consiglio dei Ministri, fissato per il 31 agosto. Ad aprire la lista dei colloqui è stato ieri il confronto con il Governatore della Banca d'Italia Mario Draghi. Ieri pomeriggio, infatti, si è rinnovato il rito dell'incontro settimanale fra ministro e Governatore, il primo dopo la pausa estiva. Colloquio a «tutto tondo dunque, nel segno della cordialità e della comune visione dei problemi che contraddistinguono i rapporti fra i due». Oggi, invece, Padoa-Schioppa inizierà la serie di colloqui più operativi, in vista della Finanziaria, con i vari ministri: primo appuntamento con il ministro della Funzione Pubblica, Luigi Nicolais, con il quale è fissata una colazione di lavoro al Tesoro. Ad annunciarlo è stato lo stesso Nicolais. «Domani (oggi ndr) ha detto a margine di un incontro con il titolare del Lavoro Cesare Damiano - mi vedo a colazione con il ministro dell'Economia Tommaso Padoa-Schioppa, che ci dovrebbe presentare nel prossimo Consiglio dei ministri le linee guida della Finanziaria. Prima dunque dobbiamo chiacchierare insieme e capire dove possiamo muoverci». La carrellata di incontri, sempre in chiave manovra, del resto per Padoa-Schioppa si è interrotta solo per i 20 giorni dedicati alle vacanze: fino all'8 agosto infatti il responsabile di via XX settembre ha portato avanti il confronto con colleghi e tecnici, ultimo, proprio in quella data, il ministro della Solidarietà Sociale Paolo Ferrero. Padoa-Schioppa ha ripreso l'attività al ministero all'indomani del confronto polemico via e-mail con Francesco Giavazzi. E a proposito di urgenza degli interventi di risanamento della finanza pubblica, da via XX Settembre si fa notare che l'attività del Ministero dell'Economia non si è mai fermata e tutti i tavoli tecnici annunciati sono stati avviati e stanno già lavorando. Sul tavolo i grandi capitoli di bilancio su cui sono già pronte le cesoie per sfoltire e razionalizzare le spese Tra i più urgenti quello della sanità, del pubblico impiego e delle pensioni. In particolare nel campo della sanità si stanno già valutando le prime ipotesi per sanare i deficit delle regioni. Tra le quali la di compartecipazione al costo della degenza sanitaria per i soli redditi alti, la tassa di scopo per creare un Fondo per la non autosufficienza e il recupero dei disavanzi.

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