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Il Made in Italy punta sul vino

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Questo il messaggio che arriverà da Spoleto in occasione della seconda edizione di «Vini nel mondo», tre giorni dedicati alla degustazione dei prodotti delle migliori cantine d'Italia. La manifestazione, voluta dall'associazione «Arte, gusto e cultura» e promossa dal ministero delle Politiche agricole, prenderà il via venerdì 2 giugno e si concluderà la domenica successiva. «Spoleto è diventato il punto d'incontro in Italia per le eccellenze enologiche destinate al mercato dei consumatori - spiega il coordinatore dell'evento e presidente della società Meet, Alessandro Casali - Per l'occasione saranno aperti i palazzi del '500 e del '600 dove 250 cantine italiane e circa duemila etichette potranno mettersi in vetrina». Quali interventi sono necessari per incrementare l'export italiano del vino? «Bisogna unire le forze. Basta con i campanilismi, i produttori delle varie regioni devono presentarsi uniti con il marchio del Made in Italy sui mercati mondiali. In questo contesto ognuno potrà mettere in mostra le proprie produzioni d'eccellenza». Perché la scelta di Spoleto? «La manifestazione non propone solo il buon vino, ma anche arte, gusto e cultura. Sono attesi 100 mila visitatori, che potranno assistere a convegni, spettacoli ed eventi a cui parteciperanno alcuni grandi nomi della televisione. E poi il sabato ci sarà la prima notte bianca del vino». Un'occasione per divertirsi e conoscere i migliori vini d'Italia. Ma anche per il turismo della zona. «Spoleto è famosa per il Festival dei due mondi e per essere la sede del Premio lirico sperimentale. Vini nel mondo è un'altra occasione per promuovere il turismo nel territorio con importanti riflessi sull'indotto alberghiero e della ristorazione. Una parte del ricavato andrà anche in beneficenza, con 40 bottiglie di pregio messe all'asta»

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