Cerca
Logo
Cerca
Edicola digitale
+

L'effetto elezioni non tocca la Borsa

default_image

  • a
  • a
  • a

La conclusione è dell'Osservatorio dell'Eurispes sull'andamento delle Borse che ha eseguito un'indagine sul mercato constatando che «continua a segnare una crescita generalizzata riportando le capitalizzazioni delle nostre imprese a livelli soddisfacenti e più aderenti al valore reale dei patrimoni e delle attività sottesi». Secondo l'isituto, la Borsa italiana nell'ultimo mese «mostra oscillazioni abbastanza marcate: l'andamento alterno dell'indice medio, e in particolare di quello riferito alle blue chips, non è segno di cedimenti ma di una maggiore vivacità dove pesano di volta in volta prese di beneficio e gli spostamenti verso il mercato del reddito fisso». Mercato tornato più appetibile, grazie al rialzo dei tassi di interesse «che hanno segnato una impennata proprio con le emissioni di primavera». L'approssimarsi delle elezioni «può aver indotto alla prudenza consigliando ad alcuni operatori di mantenere liquidità in attesa dei risultati - rileva l'Eurispes - ma nel complesso non pare che il mondo finanziario si sia preoccupato più di tanto. Nella prima settimana di aprile, infatti, «tutti gli indici sono ripartiti alla grande per cui il confronto con la fine di febbraio mostra una dinamica positiva. L'andamento della nostra Borsa non ha tuttavia riguardato in eguale misura i diversi settori di attività delle imprese quotate. A livello dei singoli settori «brillano, sulla distanza dell'anno, "Servizi finanziari" con +82,2%, seguiti da "Impianti e macchine" (+80%) subito seguiti dal settore "Auto" (+67,6), anche se le azioni delle società costruttrici di autoveicoli sono ancora molto al di sotto dei livelli del 2000 (-47,9%)». L'accoglienza riservata dal mercato alle società che si sono quotate nel 2005 e nel 2006 è stata nel complesso positiva: su dodici new entry solo due società, la Eurofly e la Marr, mostrano a fine marzo un andamento negativo (-5,3 e -4,4%, rispettivamente) e sono anche due fra le società con il minor volume di capitalizzazione. Buone le performance di Toro (+15,2% in undici mesi) di Guala Closures (+16,1%, in cinque mesi), di Save (+20,8%, in dieci mesi), di Eurotech (+30,6%, in quattro mesi) e di Bancaitalease (+43,6 in dieci mesi). Isolando alcune delle aziende guida del panorama azionario italiano, i titoli che sono cresciuti nel corso degli ultimi quattro anni fra quelli scelti dall'Eurispes, sono nove: Autostrade, Banco Bilbao, Enel, Eni, Generali, Luxottica, Monte Paschi, Saipem e, incredibile ma vero, Parmalat. L'incremento più consistente è stato messo a punto dall'Eni, le cui azioni hanno visto quadruplicare il proprio valore in cinque anni.

Dai blog