
Pensioni, aliquote basse per i professionisti

Ieri, in audizione alla Commissione sugli enti previdenziali, Brambilla ha sottolineato che trattandosi di casse previdenziali privatizzate «non è il Governo che decide». Ma il tema è stato subito raccolto dalle Casse. A Brambilla, che ha proposto di portare dal 10 al 18% i contributi previdenziali, così come avviene per i collaboratore a progetto, il presidente della Cassa forense e dell'Adepp (l'associazione delle casse di previdenza dei professionisti) Maurizio de Tilla ha replicato che un incremento delle aliquote è possibile, ma va preceduto da almeno due scelte precise del governo: defiscalizzare gli utili delle gestioni previdenziali e garantire una completa autonomia alle casse. «Gia oggi diverse strutture hanno ritoccato al rialzo i contributi - ha ricordato de Tilla - e gli avvocati, per esempio, alzando di appena il 2% i contributi soggettivi e integrativi possono arrivare al 18% indicato da Brambilla». L'obiettivo da seguire, ha continuato il presidente dell'Adepp, è garantire una pensione adeguata a tutti i professionisti. Per questo un aumento dei contributi può essere discusso, ma solo in cambio di sostegni precisi dallo Stato.
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