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agli olandesi di Abn

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L'intesa passerà al vaglio del consiglio di amministrazione di Bpi convocato nel tardo pomeriggio di domani in sede straordinaria. Il mercato ha già anticipato l'esito della vicenda facendo guadagnare, in soli tre giorni, al titolo Bpi oltre l'8% tra scambi sostenuti, risalendo così dai minimi toccati ad agosto quando la bufera giudiziaria e mediatica aveva investito la Popolare. Nonostante a Lodi si sia cercato di strappare qualche concessione come l'acquisto degli sportelli Antonveneta o Interbanca, l'irremovibilità degli olandesi, i tempi stretti per la trattativa e le inchieste giudiziarie hanno compresso lo spazio di manovra per Bpi. I negoziati per gli sportelli si potranno quindi svolgere in un secondo momento, dopo il passaggio della quota, ma comunque la Bpi potrà uscire con una soluzione vantaggiosa per i propri conti. Abn intende infatti mantenere il prezzo di 26,5 euro dell'Opa in contanti andata deserta, facendo incassare così a Lodi oltre 2 miliardi di euro. In ogni caso l'intesa dovrà passare al vaglio delle autorità di controllo (Consob e Bankitalia) che tuttavia, a un primo informale approccio, non avrebbero manifestato contrarietà all'operazione. La Bpi dovrà poi chiedere alla Procura milanese, che ha sequestrato la partecipazione, di procedere allo sblocco delle azioni. In presenza di un accordo certo fra le parti i magistrati, che non arrestano comunque il lavoro di verifiche e l'inchiesta penale che vede indagato fra gli altri anche l'ex ad Fiorani, potrebbero procedere al dissequestro senza attendere il responso del Tribunale del riesame.

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