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I saldi rilanciano i consumi

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Secondo le prime rilevazioni sul territorio condotte dalla Confesercenti le vendite sono infatti cresciute rispetto allo stesso periodo dello scorso anno del 5-10%. Ed anche secondo Federmoda, la partenza è stata piuttosto «effervescente». Ma il Codacons contesta i dati diffusi dalle associazioni dei commercianti. «Ci sembrano dei dati irreali - affermano i consumatori in una nota - Magari le cose stessero così, saremmo i primi ad esserne felici. La verità è che i consumatori si riversano sulle strade, entrano nei negozi, guardano ma non comprano, perchè i prezzi sono ancora troppo alti e perchè i portafogli, dopo 3 anni di carovita, sono più che mai vuoti». Di tutt'altro avviso i commercianti. Con i saldi si sta recuperando quello che non è stato acquistato durante i mesi di primavera e di inizio estate. E così, dopo la crescita zero registrata finora, i consumi stanno ripartendo sfruttando l'euforia iniziale legata all'avvio degli sconti. Anche perchè la politica dei negozianti è stata quella di partire da subito con saldi «aggressivi», direttamente del 40-50%. «L'avvio - spiega Mauro Bussoni, vicedirettore generale della Confesercenti - è stato positivo in maniera quasi inaspettata. Le prime giornate sono state assolutamente buone, migliori dell'anno scorso. Volendo essere prudenti, si può parlare di una percentuale di aumento tra il 5% e il 10%. Bisogna però tenere conto - continua - che la stagione regolare è stata deludente rispetto al 2004». La maggior parte delle grandi città ha infatti inaugurato la stagione dei saldi solo lo scorso fine settimana (e mancano ancora all'appello Venezia, Firenze, Bari e Catanzaro). «L'inizio è stato confortante - afferma il presidente di Federmoda Renato Borghi - In Lombardia e Piemonte, tra le prime regioni a partire lo scorso 2 luglio, l'inizio è stato buono con aumenti di circa il 5% rispetto al 2004»

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