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Siderurgia, il Governo interviene su Terni vertice venerdì per salvare lo stabilimento

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Il sottosegretario alla presidenza del consiglio, Gianni Letta, al quale ieri aveva telefonato anche il vescovo di Terni, monsignor Vincenzo Paglia, ha comunicato alla presidenza della Regione Umbria la convocazione delle parti a Palazzo Chigi per venerdì prossimo alle 16,30. I sindacati hanno preso atto di questa convocazione, hanno sospeso la manifestazione di protesta già programmata per martedì prossimo a Roma, proprio davanti a Palazzo Chigi, ma lo stato di agitazione e la mobilitazione - fanno sapere - continuano. La riapertura del «tavolo» governativo apre una nuova fase del confronto che, sottolinea il sindaco di Terni, Paolo Raffaelli, deve avvenire «senza pregiudiziali» da parte dell' azienda e con il «governo garante». Nuova fase del confronto avviata dal nuovo presidente del comitato esecutivo della Tk-Ast, Michael Rademacher, il quale venerdì sera, subito dopo la sua nomina avvenuta in mattinata, aveva inviato un fax alla presidenza del Consiglio dei ministri per chiedere la convocazione del «tavolo». Una «valutazione positiva» dell'iniziativa della presidenza del Consiglio è venuta dalla presidente della Regione Umbria, Maria Rita Lorenzetti, che la definisce «frutto di un'interlocuzione ininterrotta con Palazzo Chigi» e della «azione unitaria, mai smarritasi in questi mesi, fra le istituzioni e i sindacati». Lorenzetti ha ricordato che «lo stesso Governo, nell'incontro della settimana scorsa al ministero delle Attività produttive, aveva condiviso la dura reazione degli enti locali e dei sindacati umbri rispetto all'annuncio di Tk di voler chiudere il reparto magnetico di Ast».

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